[Linuxtrent] Re: Articolo SW libero e PA

  • From: Marco Cova <marco.cova@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 2 Aug 2004 22:18:54 +0200

Il giorno Thu, Jul 29, 2004 at 10:00:04AM +0200, pare che Mauro
Colorio abbia scritto:
> ottimi suggerimenti! tra l'altro cercando di.. racapezzolarmi sono 
> imbattuto in questo saggio:)

Mauro, finalmente ho trovato il tempo di leggere con calma il
testo che hai scritto. Spero di non arrivare fuori tempo massimo :-)
Ecco alcuni (veloci) commenti, se ne vuoi discutere magari si può
organizzare un incontro IRC.

Typo.

automatizzare i progessi di gestione -> automatizzare i processi di
gestione 
più utilizate -> più utilizzate
la stessa Pubblica Amministrazione, dev'essere -> la stessa Pubblica
Amministrazione dev'essere
poi le informaizoni trattate -> poi le informazioni trattate

Paragrafo I.

Per chiarezza farei un rewording di parte del paragrafo come segue:
Il software è, quindi, un'opera di ingegno e, come tale, è protetto
legalmente dal sistema del diritto d'autore o copyright. Chi detiene
il copyright su un programma software, ne è di fatto il proprietario
e, in particolare, può decidere...
E' bene precisare che l'acquisto di un software non implica per il
compratore l'acquisizione del copyright del programma
stesso, ma il solo accesso ai diritti concessi dalla licenza
d'uso. Vale, insomma, lo stesso meccanismo in atto per le opere
letterarie. 

Paragrafo II.

Mi è assolutamente chiaro l'intento semplificatore del paragrafo,
tuttavia temo si possa rischiare di fare un po' di confusione.
Ciò di cui parli in seguito non sono _licenze_, ma _classi di licenze_
(libere vs. proprietarie). E ovviamente, la GNU/GPL è _una_ delle
possibili licenze con cui il software libero viene distribuito; allo
stesso modo, non esiste _la_ licenza del software proprietario. 
Credo che spendere due parole per chiarirlo possa essere
utile, visto che, formalmente, la differenza software proprietario -
software libero sta tutta nella licenza adottata [1].

Paragrafo III.

Nel primo caso l'autore -> Nel caso del software libero, l'autore di
un programma mantiene ... ma svincola...
siano anch'esse libere impedendo -> siano anch'esse coperte dalla
medesima licenza impedendo
Riprendendo il discorso fatto sopra, questa clausola è specifica della
GPL, mentre altre licenze libere non la prevedono.

Paragrafo IV.

Nel secondo caso invece il proprietario -> Nel caso del software
proprietario, invece, l'autore concede...

Paragrafo V.
Metterei un punto dopo `ha coinvolto anche la Pubblica
Amministrazione'.
Eviterei `pubblico dominio' per l'ovvia confusione public domain vs
software libero vs software proprietario. 
Organizzerei diversamente il paragrafo, che al momento contiene
un po' mischiate tra loro queste considerazioni:
 *) diritti cittadini: indipendenza da strumenti, trasparenza
manipolazione dati sensibili/personali, standardizzazione e openness
formato dei dati
 *) in un progetto come l'informatizzazione della PA si devono pesare
correttamente obiettivi di medio-lungo periodo
 *) il software libero esclusivamente (?) garantisce accessibilità ai
servizi da parte dei cittadini 
 *) opportunità per le aziende locali (esempi?)
Direi che qui puoi spenderci parecchio spazio visto che è il punto
dove deve emergere perché il software libero è un diritto, come recita
il titolo. 

Paragrafo VI.
Questo mi suona un po' strano: si discute di diritti in tutto il testo e
si finisce per parlare di scelte. Senz'altro condivisibile, ma, in
questo contesto, forse fuorviante.

Saluti,
Marco

[1] Nella sostanza non è l'unica (modello di sviluppo, etc.) ma non è
questo il punto dell'articolo.


PS: non sono sicuro di voler sapere come ti `racapezzoli'... ;-)

-- 
Per iscriversi  (o disiscriversi), basta spedire un  messaggio con OGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts: