[Linuxtrent] Re: BSD

  • From: Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 28 Feb 2011 12:28:26 +0100

On Sat, Feb 26, 2011 at 09:28:29PM +0100, Michele Bert wrote:
> Sono curioso di sentire il vostro parere a proposito di questo "ramo"
> dell'open source.
> 
> Io ho smanettato un po' con NetBSD svariati anni fa (se non ricordo
> male era la versione 1.6, ma potrei confondermi con qualcos'altro). Ma
> non sono arrivato ad apprezzarne le differenze più sottili rispetto al
> più diffuso linux.
> 
> I principali aspetti negativi ruotavano attorno alla disponibilità di
> driver per hardware specifico, ma dal momento che il progetto è ancora
> attivo, immagino che esistano applicazioni per cui esso debba avere i
> suoi bei pro.
> Anche dal punto di vista della licenza mi sembra di aver capito che ci
> sono delle belle differenze, ma non mi è proprio chiaro. In pratica,
> se non ho capito male, rispetto alla GPL manca il vincolo a mantenere
> altrettanto open source tutti i prodotti derivati (modificando il
> codice, o riciclandone una parte).
> 
> Ogni contributo è apprezzato.

Credo di poter rispondere per la maggior parte degli utenti GNU/Linux
(ma non per tutti e non per gli utilizzatori di sl in generale...). Le
differenze non sono _mai_ state tecniche. La licenza che la gente di
*BSD si (a mio non modesto giudizio) ostina a usare contro tutti gli
esempi di sfruttamento e chiusura (per fare un singolo esempio pensa a
MacOSX ...) a portato a un graduale ma costante disaffezionamento dei
programmatori a questo tipo di piattaforme. Sostanzialmente la risposta
alla domanda: "Ma di tutto il lavoro che faccio -gratis- che succede?"
Le due risposte sono queste:

 - *BSD: "Qualcuno può farci dei gran soldi e non ti deve niente. Tu lo
 hai messo nero su bianco nella licenza e per la libertà in cui credi
 ti va bene così. Se arriva l'azienda che prende il mio lavoro e lo
 ridistribuisce in forma binaria facendosi pagare una cifra non posso
 lamentarmi."

 - Linux: "'Accà nisciuno è fesso. Se faccio qualcosa gratis voglio
 che vada alla comunità e solo a quelli che contribuiscono a questa. È
 un limite alla libertà? Sì, ma è un limite che _garantisce_ maggiori
 libertà agli altri e non speculazioni di danarose multinazionali"

I "duri e puri" scelgono la prima ... ma non sembra siano in tanti. La
maggior parte degli sviluppatori aderisce alla seconda e di qui la
maggior popolarità, sviluppo, presenza di driver ecc. ecc. di GNU/Linux
rispetto a  *BSD.

In ultima analisi questa è stata la considerazione che ha portato alla
nascita del progetto GNU di cui Linux è stato solo il suo "cappello"
finale...

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Marco Ciampa

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