[Linuxtrent] Banda larga e mente stretta
- From: Daniele Gubert <dtm@xxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Sun, 24 Nov 2002 08:04:49 +0100
Salve, ho mandato questa lettera ai giornali locali qualche giorno fa ma
non è stata pubblicata.
È solo in parte di interesse locale, e vorrebbe stimolare chi ci governa a
pensare anche alle strade telematiche oltre che a quelle d'asfalto per
portare fuori dall'isolamento [o dallo svantaggio competitivo] le periferie
del Trentino.
Saluti, :DTM. aka Daniele Gubert
---------------------------
Banda larga e mente stretta
La vita nelle valli periferiche del Trentino è per molti aspetti più dura
che in città, provare per credere... certo la qualità è diversa, la natura
è più vicina, i servizi più lontani.
Quante volte ho sentito amministratori montanari pianger merenda per le
condizioni "svantaggiate" dei loro territori, reclamare sostegno e
finanziamenti dalla madre di tutte le province per avere strade,
acquedotti, palestre, medici senza frontiere.
Ora tocca a me: "datecela larga!!!"
La banda, sindaco, non il gruppo folcloristico (e neanche la pista nera).
Trovo insopportabile che le valli siano così enormemente penalizzate
rispetto ai centri urbani dai ritardi di penetrazione delle tecnologie di
trasmissione dati a banda larga, in quanto non si tratta di soldi, ma di
menti strette.
Milioni di euro qua, milioni di euro là per raddrizzare qualche curva sullo
Schenèr o fornire uno svincolo autostradale ogni 500 abitanti [si veda la
tangenziale Mezzano-Imèr], ma sulle infrastrutture di comunicazione
digitale neppure l'ombra di un progetto, di una comprensione
dell'importanza strategica.
Si calano le brache di fronte all'arroganza degli antennisti della
telefonia mobile, si aspetta che il monopolio faccia i suoi conti sulla
convenienza o meno di continuare a spremere sulle vecchie linee analogiche
le tasche degli abitanti dei versanti...
Ma perché negli sfigati paeselli di monte la tecnologia bisogna subirla e
non usarla, crearla, interpretarla per superare le barriere e le difficoltà
di comunicazione dovute al dominio dell'orografia?
Mentre altrove si creano incubatoi d'impresa e d'innovazione, a Primiero si
chiede agli operatori economici di comprare quote del crack delle società
impiantistiche; e la grande s.p.a. pubblica multiservizio ha da recuperare
il tempo perduto sullo smaltimento dei rifiuti prima di occuparsi di
Internet, cable & wireless.
Oggi si possono delocalizzare le produzioni leggere o immateriali, si può
lavorare da casa, si può accedere a servizi pubblici in modo rapido ed
efficiente, si può fruire di intrattenimento mediatico non monodirezionale...
Si può risparmiare parecchio trasportando le idee ed i dati invece che le
persone e le merci, in un sistema di sussidiarietà in cui i flussi sono
orientati "da pari a pari" invece che secondo lo schema centro-periferia.
Ma signori miei del secolo scorso, i figli li mandate a studiare nelle
università di Padova, di Bologna, di Trento, o no? E quando questi si
laureano, si specializzano, si masterizzano, che opportunità trovano sotto
il campanile? Pensate anche al loro futuro, qualche volta, o quello che
più conta è la strada che porta al vostro maso?
:DTM. aka Daniele Gubert, Tonadico
--------------------------------
Via Roma 55, 38054 Tonadico [TN]
tel. 0439 763076 - 347 7925717 - dtm@xxxxxxxxxx
--
Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx
Other related posts: