Alle 00:30, martedì 06 dicembre 2005, Emanuele Olivetti ha scritto: > Come vi avevo segnalato qualche tempo fa, il 2 dicembre, si e' svolta > a Chicago una conferenza che ha visto fronteggiarsi gli sviluppatori > principali di Django e Ruby on Rails; questi sono due framework per il > web (in python il primo, in ruby il secondo) che stanno acquisendo una > certa popolarita'. Domanda da profano su Django: ma non hanno re-inventato l'acqua calda? Nel senso che ogni componente del framework esiste già da un pezzo! Orm: SQLbjetct; template: Cheetah, ZPT; web: cherrypy... Ovviamente senza scomodare mostri sacri come zope. Mi pare sia l'ennesima espressione di una certa mania di protagonismo/egocentrismo tipica del movimento OS che, inevitabilmente, porta ad una notevole dispersione delle risorse. Personalmente reputo più interessanti[1] progetti come subway o turbogears che usano componenti pre-esistenti. Immagino che il team di django abbia fatto le valutazioni del caso, ma mi rimane sempre il dubbio che molti preferiscano iniziare un nuovo (ennesimo in questo caso) progetto piuttosto che partecipare al lavoro di altri. [1] dal punto di vista "filosofico". tecnicamente non mi posso esprimere, non ho provato django e ho solo sperimentato un po' con cherrypy+sqlobjet. Ciao -- Stefano Morandi - Linux user #147418 GPG key block: http://www.iast.it/pgp -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx