Vi giro quanto ha scritto Renzo Davoli sulla mailing list discussioni@xxxxxxxxxxxxxxxxx sulla questione CRUI e sconti della microsoft. Lettura interessante. Grazie a Davoli per quanto fatto per riequilibrare la situazione.
Ciao
E.
-------- Original Message -------- Date: Wed, 28 Dec 2005 16:55:19 +0100 To: discussioni@xxxxxxxxxxxxxxxxx From: Renzo Davoli Subject: [Discussioni] FundazioneCRUI e Software Libero
L'Universita' italiana *non* promuove il software proprietario. Promuove la diffusione della cultura dell'ICT prima ancora delle tecnologie relative.
La Fondazione CRUI e' stata oggetto di proteste perche' (nella sua liberta') ha deciso di ospitare offerte di sconti per gli studenti e docenti relativi a software proprietario. La CRUI e la Fondazione non sono il CUN. E' una libera associazione fra i Rettori, come il GRIN e' il gruppo dei docenti di informatica o il GII quello di Ingegneria Informatica. La CRUI, come il GRIN o il GII non sono strutture istituzionali dell'Universita' ma strumenti di coordinamento fra soggetti omologhi nei vari Atenei.
Il problema evidenziato giustamente da molte parti, riportato anche da linuxjournal e oggetto di una mozione del LUG Roma, e' che il messaggio della fondazione CRUI puo' essere frainteso da singoli e media come una linea di tendenza dell'Universita'. Anche all'interno delle universita' vi assicuro che la defaillance di comunicazione della fondazione CRUI e' stata commentata ampiamente.
Ho contattato la Fondazione CRUI e ho provveduto a realizzare per loro una prima edizione di una pagina di descrizione del Software Libero e Open Source. Anche gli errori servono. Lo staff della fondazione CRUI aveva gia' in progetto di fare azioni di divulgazione del software libero e open source, questo mi hanno detto fin dal nostro primo contatto. Non si erano resi conto delle dimensioni del problema e della necessita' di una comunicazione pluralista per evitare fraintendimenti. La realta' e l'ampiezza dell'offerta del software libero sfugge a molti, in parte sfuggiva anche alle stesse persone della Fondazione e questo ha causato il problema.
Guardate oggi http://www.fondazionecrui.it Ho descritto maggiormente i programmi di utilita' personale perche' il pubblico di quelle pagine e' composto da studenti e docenti per la maggior parte non di informatica (ai quali poi e' rivolta l'offerta di software proprietario). Mi sembra che ora l'informazione sia piu' equilibrata.
Annuncio che sto promuovendo la costituzione di un organismo (non so ancora in che forma, forse un osservatorio) per dare risalto alle attivita' relative al software libero e open source nelle universita' italiane.
Buon 2006 Libero. Happy Hacking.
renzo _______________________________________________
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