[Linuxtrent] Re: [Fwd: [Opensource] [Fwd: [LugRoma] Trascrizione del documento presentato da Microsoft alla commissione istruzione del senato]]]

  • From: Roberto A.Foglietta <fogliettar@xxxxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 19 Jun 2002 17:43:19 +0200

On Wed, 19 Jun 2002 16:38:10 +0200
Mauro Colorio <linuxbox@xxxxxxxxxxxx> wrote:

> Con il termine open source si identificano software e licenze che
> permettono al cleinte di accedere,  studiare, modificare, migliorare e
> trasferire i codici sorgenti del prodotto. Questi, per=F2, non sono di
> pubblico dominio, per cui l'accesso ad essi =E8 soggetto a licenza (GPL,
> General Public License). La GPL =E8 una licenza che vincola l'autore a
> sottoscrivere la disponibilit=E0 gratuita sotto determinati vincoli, che
> vietano lo sfruttamento commerciale di tutti coloro che apporteranno le
> successive modifiche.

 Questo passaggio e` evidentemente fuorviante... la GPL permette la vendita del 
prodotto generato dal codice sorgente sotto GPL


> Punti di forza - una caratteristica comune a tutti i prodotti Open
> Source =E8 la possibilit=E0 di avere accesso ai codici sorgenti.
> Permettendo a chiunque di visualizzarli, e in alcuni casi di
> modificarli, l' Open Source da benefici unici rispetto al software
> commerciale in quanto l'accesso ai codici sorgenti: permette agli
> sviluppatori di migliorare il software e di eliminarne i difetti;
> insieme alla limitata protezione della propriet=E0 intellettuale
> comporta un minor costo di acquisizione; pu=F2 portare a maggiori
> livelli di trasparenza del prodotto; crea una realt=E0 interattiva di
> scambio competente e conoscenze.

 La proprieta` intelettuale e` assolutamente garantita... ci mancherebbe altro.
 Non bisogna confondere permesso di distribuzione con paternita` del software.
 Inoltre si puo` diffondere un software con licenza combinata GPL+altra.


> Punti di debolezza - sono tipici dei prodotti Open Source:
> il mito del software gratuito trascura il fatto che i servizi correlati
> - installazione, manutenzione, manualistica e supporto tecnico - possono
> essere costosi. Di conseguenza il costo totale pu=F2 rivelarsi elevato
> anche se il software stesso =E8 economico. Non =E8 un caso che le
> societ=E0 che erogano servizi a pagamento di assistenza ed installazione
> di programmi open abbiano un proprio fatturato consistente e si pongano
> sul mercato come una qualsiasi societ=E0 di business; l'accesso ai
> codici sorgenti rende pi=F9 facile il loro miglioramento ma li rende
> anche pi=F9 vulnerabili agli attacchi degli hackers. Risolvere i
> problemi inerenti alla sicurezza del software Open Source pu=F2 essere
> molto difficile dato che non =E8 stata un'unica entit=E0 a sviluppare il
> programma; l'elevata dipendenza dalle competenze tecnico informatiche
> richieste da chi installa programmi open source, fa pensare sempre di
> pi=F9 ad un processo di involuzione tecnologica, le cui competenze sono
> sempre pi=F9 accentrate nelle mani di pochi esperti; la possibilit=E0 di
> modificare i codici sorgenti comporta che possano esistere diverse
> versioni di uno stesso programma. Gli sviluppatori potrebbero trovarsi
> in disaccordo tra loro e seguire strade diverse, i fornitori potrebbero
> voler differenziarsi dagli altri. Risultato: le diverse versioni dello
> stesso prodotto potrebbero essere tra loro incompatibili; Il software
> Open Source ha uno sciluppo incerto poich=E9 non =E8 supportato da
> alcuna azienda produttrice. Non ci sono garanzie che in futuro vengano
> fatti investimenti per migliorarne le applicazioni. In pratica, una
> percentuale significativa di software "muore" lasciando una tecnologia
> obsoleta che non pu=F2 interamente sostituirli.

 Questi, per varie ragioni che sono state esposte gia` in molti documenti, sono 
esattamente gli stessi difetti che hanno i prodotti MS con in piu` il fatto che 
hanno un costo di acquisto ma soprattuto un costo di aggiornamento.
 L'unico fatto vero e` che la gestione di Linux richiede una maggiore 
competenza ma questo va a tutta garanzia del servizio.
 Inoltre il fatto che le competenze siano ridotte giace proprio nell'ignoranza 
diffusa dovuto all'impossibilita` di apprendere dal SW proprietario.
 Infine investire denaro in competenze umane NON crea dipendenza da poche 
persone ma vuol dire creare posti di lavoro altamente qualificati che liberano 
un paese da un monopolio di una societa` straniera. Mentre l'acquisto di 
licenze risulta essere solo una spesa morta e per giunta pesa sulla bilancia 
import/export
 
 Spero che questi spunti siano utili... io per ora mi fermo qua con la lettura 
e stacco.

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