Ciao, questa volta vi scrivo a nome dell'Associazione LinuxTrent [1]. Per i molti che non ci conoscono il LinuxTrent è un associazione che ha come scopo la promozione del Software Libero [2] in Trentino, in particolare nella pubblica amministrazione e nelle scuole. Probabilmente molti di voi si chiederanno pure che cosa sia il Software Libero quindi cercherò di darvene una breve e semplice definizione, cercando di essere il meno noiso possibile, prima di venire al motivo di questa mail. Per comodità espositiva possiamo pensare al software come ad una scatola che contiene un dispositivo che accetta dell'informazione in ingresso e che da altra informazione in uscita elaborando in qualche maniera sconosciuta l'informazione immessa. Quando si parla di software generalmente si intende quello che chiameremo Software Proprietario ossia scatole nere, nel senso che non ci si può guardare dentro, di cui non si sa nulla dell'interno e che sono protette da particolari leggi (la legge sul Copyright, sulla Proprietà Intellettuale, recentemente anche dalle leggi sui Brevetti) in modo che sia proibito guardare all'interno di queste scatole o rirpodurle in qualche modo per poterne dare copie in uso ad altre persone. Il Software Libero invece si può pensare come delle scatole trsparenti di cui si conosce bene l'interno, si può analizzarne liberamente il funzionamento, si possono copiare e cedere agli amici a patto che anche a loro si garantiscano le stesse libertà. Anche il Software Libero è protetto dalle medesime leggi del Software Proprietario ma le sfrutta appunto per garantire queste libertà che vengono generalmente indicate come Copyleft (dall'evidente contrapposizione con il termine Copyright). Generalmente il oftware Proprietario è prodotto da grandi industrie come la Microsoft, per citarne una nota a tutti, mentre il Software Libero per sua stessa natura è prodotto da quella che viene chiamata la Comunità del Solftware Libero ossia da programmatori sparsi in tutto il mondo che mettono a disposizione gratuitamente i frutti del loro lavoro. Recentemente a questi programmatori si sono unite anche grandi aziende del calibro di IBM, Novel, Sun, etc. Il conceto alla base del Software Libero è che il software non è un bene ma è semplice conoscenza, informazioen e che come tale deve circolare liberamente mentre quelli che devono essere pagati sono i servizi legati al software. La diffusione sempre crescente dell'uso di software dei più svariati nella vita di tutti i giorni pone evidenti problemi nella scelta di uno di queste due tipologie di software. Problemi che sono sollevati anche politicamente e a cui in alcuni stati ed anche in alcune provincie italiane è stato risposto con leggi che impongono alle strutture pubbliche di prediligere il Software Libero al Software Proprietario o di escludere completamente l'uso di Software Proprietario (anche con una proposta di legge della Provincia di Trento). I problemi sorgono direttamente dalla definizione di Software Proprietario che ho cercato di darvi e sono i seguenti: 1. Proprietà dei dati. Credo si capisca benissimo con un esempio: quando voi scrivete un testo con il vostro word processor di fiducia, diciamo Microsoft Word, lo memorizzate nel vostro computer in un file ossia in un contenitore di informazioni. Quel congtenitore generalmente ha un Formato Proprietario e può essere aprto solo con il software che l'ha costruito. Questo significa che se volete continuare a leggere il vostro testo dovrete avere sempre una copia di Word. Con un piccolo sforzo credo si capisca come la proprietà di quei dati è passata da voi a chi vi da la possibilità di usare Word. Questo su scala personale non è molto traumatico ma sulla scala della pubblica amministrazione lo diventa. 2. Riservatezza dei dati. Non è permesso sapere come funziona il Software Proprietario quindi non ci sono garanzie sulla sua sicurezza se non la parola di chi ce lo vende che non ha certamente vanataggio a dirci che quello che vende non è sicuro. Un software non sicuro potrebbe permettere a persone non autorizzate di accedere hai nostridati riservati e non è sempre quelloche si vuole. Come prima, probabilmente nessuno a casa ha importanti segreti da custodire ma una pubblica amministrazione probabilmente si o quantomeno deve garantire la privacy dei cittadini. 3. Interoperabilità. Anche in questo caso l'esempio semplice da capire vine bene con l'informazione. Negli anni recenti si sta diffondendo sempre più la possibilità di effettuare operazioni che una volta richiedevano di recarsi di in appositi uffici attraverso internet. Spesso la procedura richiede di scaricare unmodulo, stamparlo, compilarlo e rispedirlo. Spessissimo questo modulo è in formato Microsoft Word e questo richiede che per accedere al servizio si sia pagato l'obolo a Microsoft e si possegga la licenza di Word. Non mi sembra corretto. 4. Sostenibilità. Spesso i produttori di software hanno vantaggio che determinate funzionalità dei loro programmi siano disponibili solo in versioni avanzate e costose, che richiedono sistemi operativi aggiornati e computer dell'ultima generazione. E' sostenibile cambaire computer ogni 3 anni per poter scambiare i file di word con il vicino ? Io credo di no. Il software libero per sua natura permette di utilizzare anche hardware vecchiotto al pieno delle possibilità, rinuciando agli effetti speciali all'ultimo grido ma non perdendo nessuna funzionalità. 5. Peso Economico / Politico delle nostre scelte. I produttori di Software Proprietrio nella stragrande maggiornaza dei casi sono enormi multinazionali che hanno un peso economico e politico enorme e delle condotte non sempre ammirabili, giusto per citare sempre quella ricordo le recenti indagini e condanne dell'Antitrust nei confronti di Microsoft, abilmente eluse e come Microsoft sia da anni la principale finanziatrice delle campagne elettorali dei due candidati di maggioranza alla presidenza degli Stati Uniti. Il software libero, proprio per il suo modello di sviluppo, favorisce le piccole aziende locali. Questo non è assolutamente un elenco esaustivo dei problemi sollevabili ma spero di aver centrato i punti essenziali cercandoo di porre l'accento sui temi più vicini a quelli della Rete. Ed eccomi al punto cruciale di questa mail. Ritenete che, alla luce di quanto espsoto, ci sia spazio all'interno della rete per parlare di queste tematiche ? Quello che il LinuxTrent auspica è la possibilità, con la collaborazione delle associazioni della Rete di Lilliput, è di organizzare momenti di sensibilizzazione ed informazione sui questi temi e di spingere per l'adozione del Software Libero nelle associazioni. Quello che potrebbe seguire è qualcosa di più concreto come consulenza su prodotti di Software Libero, formazione ed eventuale realizzazione di soluzioni software specifiche, ovviamente compatibilmente con le forze che i volontari del LinuxTrent possono mettere in questo tipo di cose. A livello pratico immediato domando se è possibile che una piccola delegazione del LinuxTrent, io e massimo un altro paio di persone partecipi alla riunione di domanica per parlare un minimo di queste cose. Spero di non avervi annoiato troppo, grazie per l'attenzione. Ciao [1] Il nostro sito http://linuxtrent.it [2] Qualche link a qualche sito di possibile interesse sul Software Libero: ASociazione SOftware LIbero http://www.softwarelibero.it/ Free Software Foundation: http://www.gnu.org/home.it.html FSF Europe: http://www.italy.fsfeurope.org/ -- Daniele Physics is like sex. Sure, it may give some practical results, but that's not why we do it. -- Richard P. Feynman -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx