On 03/09/15 14:48, Daniele Nicolodi wrote:
Anche la posta elettronica purtroppo sta andando verso un modello dove
gli standard aperti e l'interoperabilità sono posti decisamente in
secondo piano (con la scusa di combattere lo spam...). Nessuno gestisce
un piccolo server di posta elettronica ed ha avuto fare i salti mortali
per avere le sue mail accettate da google, outlook, e altri grandi
player del settore?
Al momento google classifica arbitrariamente quasi tutte le email da
server di posta "indipendenti" come spam, senza dare alcun feedback
della cosa al mittente. Tutti spingono per l'implementazione di DMARK,
che è disegnato per rendere la federazione del servizio di email di
fatto impossibile.
Questo oltre a creare interfacce utente che portano gli utilizzatori a
scrivere email con formattazione tale per cui leggerle in qualsiasi
altra interfaccia è una pena (il formato di quoting di gmail con i
quoite nascosti di defaul, etc...).
Tutto per spingere più utenti verso le loro piattaforme e avere qualche
mucca in più da mungere...