Linuxtrent: Re: Vantaggi GPL

  • From: <matteoianeselli@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 26 May 2001 15:22:58 +0200

Roberto A. F. writes:

 >  Se ci fosse gradirei saperlo anch'io.

Teoricamente, se quello che fa entrare dindi in azienda non e` tanto
il pezzo di software quanto l'assistenza che ci sta intorno, la GPL
dovrebbe essere un buon sistema per piazzare il software sul mercato:


- chi lo produce e` sicuro che fintantoche` offre un buon servizio, i
  clienti si rivolgeranno a lui per i servizi di cui sopra ("l'abbiamo
  fatto noi e siamo quelli che lo conoscono meglio di tutti...");

- chi lo va ad adottare lo puo` farlo con un po' meno apprensione (se
  il produttore inizia a fare un cattivo servizio, ci si puo` sempre
  rivolgere ad altri), per cui, in definitiva, la penetrazione sul
  mercato dovrebbe essere piu` semplice e rapida


In realta`, la cosa dovrebbe funzionare al meglio piu` per chi
sviluppa componenti destinati ad altre aziende di sviluppo
(i.e. librerie) piuttosto che per chi va dritto sul prodotto finale.

Chiaro che ci sono tutti i ``se'' e i ``ma'' del caso, ma l'idea di
fondo, bene o male, dovrebbe essere questa. 

Uno degli scenari possibili potrebbe anche essere una versione "lite"
del prodotto sotto GPL, e una versione full commerciale. La "lite"
dovrebbe tappare la bocca a pirati, e la "full" dovrebbe soddisfare le
esigenze dei piu` sofisticati che hanno bisogno di certe feature e in
fretta.

Ci sono almeno due aziende che con la GPL hanno trovato una vera
minera: 

 - Trolltech, che da quando ha messo la versione UNIX di Qt sotto GPL,
   ha raddoppiato le vendite del kit commerciale non GPL (identico a
   quello GPL, ma con licenza diversa);

 - Aladdin. La versione di GhostScript piu` recente non e` vendibile,
   e quindi solo Aladdin puo` guadagnarci sopra, mentre quelle
   precedenti vengono di volta in volta rilasciate sotto GPL.  

   Sbaglio se dico Aladdin ha fatto fuori per sempre la concorrenza (o
   quantomeno finche` il lavoro migliore lo fanno loro)?

IMHO e` un approccio che potrebbe funzionare: un cliente o aspetta, o
si rimbocca le maniche, o paga. Mi sembra un argomento sufficiente per
convincere la gente che ha un portafogli pieno ad aprire il
portafogli, e dare nel contempo occasione a chi il portafogli non lo
ha pieno di adottare lo stesso il prodotto.

Secondo me succedera` questo anche con le distribuzioni commerciali di
Linux (peraltro, in una certa misura, gia` succede adesso).  Mandrake
mi pare l'unica a remare in direzione contraria (le immagini ISO
disponibili ancor prima che la distribuzione raggiunga gli
scaffali... fa loro sicuramente onore, ma non mi sembra una mossa
molto opportuna se vogliono rimanere a galla).

-- 
Matteo Ianeselli  
m.ianeselli chiocciolina flashnet.it
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