Roberto A. F. writes: > Se ci fosse gradirei saperlo anch'io. Teoricamente, se quello che fa entrare dindi in azienda non e` tanto il pezzo di software quanto l'assistenza che ci sta intorno, la GPL dovrebbe essere un buon sistema per piazzare il software sul mercato: - chi lo produce e` sicuro che fintantoche` offre un buon servizio, i clienti si rivolgeranno a lui per i servizi di cui sopra ("l'abbiamo fatto noi e siamo quelli che lo conoscono meglio di tutti..."); - chi lo va ad adottare lo puo` farlo con un po' meno apprensione (se il produttore inizia a fare un cattivo servizio, ci si puo` sempre rivolgere ad altri), per cui, in definitiva, la penetrazione sul mercato dovrebbe essere piu` semplice e rapida In realta`, la cosa dovrebbe funzionare al meglio piu` per chi sviluppa componenti destinati ad altre aziende di sviluppo (i.e. librerie) piuttosto che per chi va dritto sul prodotto finale. Chiaro che ci sono tutti i ``se'' e i ``ma'' del caso, ma l'idea di fondo, bene o male, dovrebbe essere questa. Uno degli scenari possibili potrebbe anche essere una versione "lite" del prodotto sotto GPL, e una versione full commerciale. La "lite" dovrebbe tappare la bocca a pirati, e la "full" dovrebbe soddisfare le esigenze dei piu` sofisticati che hanno bisogno di certe feature e in fretta. Ci sono almeno due aziende che con la GPL hanno trovato una vera minera: - Trolltech, che da quando ha messo la versione UNIX di Qt sotto GPL, ha raddoppiato le vendite del kit commerciale non GPL (identico a quello GPL, ma con licenza diversa); - Aladdin. La versione di GhostScript piu` recente non e` vendibile, e quindi solo Aladdin puo` guadagnarci sopra, mentre quelle precedenti vengono di volta in volta rilasciate sotto GPL. Sbaglio se dico Aladdin ha fatto fuori per sempre la concorrenza (o quantomeno finche` il lavoro migliore lo fanno loro)? IMHO e` un approccio che potrebbe funzionare: un cliente o aspetta, o si rimbocca le maniche, o paga. Mi sembra un argomento sufficiente per convincere la gente che ha un portafogli pieno ad aprire il portafogli, e dare nel contempo occasione a chi il portafogli non lo ha pieno di adottare lo stesso il prodotto. Secondo me succedera` questo anche con le distribuzioni commerciali di Linux (peraltro, in una certa misura, gia` succede adesso). Mandrake mi pare l'unica a remare in direzione contraria (le immagini ISO disponibili ancor prima che la distribuzione raggiunga gli scaffali... fa loro sicuramente onore, ma non mi sembra una mossa molto opportuna se vogliono rimanere a galla). -- Matteo Ianeselli m.ianeselli chiocciolina flashnet.it M-x query-replace chiocciolina @ -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxxxxxx