Filippo Dal Bosco writes: > 1) ho dimenticato il nome del prg che ripara gli inode, potrei lanciarlo da > debian per riparare gli inode feriti di SUSE ? Si. Per le partizioni ext2 e` "e2fsck /dev/....". Per ReiserFS non so. > 2) ammesso che sia possibile cosa sarebbe successo se non avessi avuto un > secondo linux installato ? Avresti dovuto effettuare il boot da un cd di recovery, caricare il modulo SCSI per la tua scheda con modprobe e poi e2fsck /dev/..." Peraltro, non ho capito da dove salta fuori 'sto modulo sym53bxx.cc... in primis mi pare molto strana quell'estensione (codice C++ nel kernel!?!?!), e secondariamente non trovo il relativo sorgente... non e` che si tratta invece di sym53c8xx ? Peraltro, quell'assertion fallita la trovo a un numero di riga diverso nei sorgenti del 2.2.18 (alla 10128)... segno che qualcosa e` stato cambiato. > 3) non sarebbe meglio per sicurezza avere una minipartizione aggiuntiva di > linux (e' consigliato con os/2...) Puo` anche essere, ma in definitiva ti basta fare il boot da cd. > 4) e' possibile (come) obbligare il check del disco al boot e alla chiusura > come con norton utilites con win ? Al boot viene forzato un check "completo" ogni tot volte che viene montata la partizione. Puoi cambiare il numero di volte con "tune2fs -c numero /dev/....". > 5) visto che ho fatto solo chisusure regolari cosa puo' essere successo ? Boh? Mai successo uno sputtanamento del genere. Peraltro, non ho dischi SCSI... -- Matteo Ianeselli matteoianeselli AT poboxes.com -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxxxxxx