[Linuxtrent] Pechino 2008 sarà opensource?
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- Date: Tue, 06 Dec 2005 00:06:11 +0100
da zeusnews:
Pechino 2008 sarà opensource?
Per una mera questione di denaro, le prossime olimpiadi potrebbero avere
un sistema informativo a sorgente aperto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-12-2005]
Un pinguino tux che solleva i pesi
Olimpiadi opensource: una realtà, forse, nel 2008
Le olimpiadi del 2008 di Pechino potrebbero essere i primi giochi open
source della storia. La tecnologia a codice sorgente aperto sarà
raccomandata dal partner tecnico del CIO (Comitato Internazionale
Olimpico), Atos Origin, con l'assenso dei subappaltatori, tra cui
troviamo nomi importanti come Hewlett-Packard e IBM.
La notizia nasce da alcune dichiarazioni rilasciate a CNet News da
Claude Philipps, responsabile per Atos Origin del sistema informativo
delle olimpiadi invernali Torino 2006.
"Abbiamo intenzione di fare questa innovativa proposta per Pechino. Il
risparmio sulle licenze sarà notevolissimo," ha dichiarato Phillipps.
Ovviamente, la decisione finale spetterà al CIO, ma l'intenzione del
partner tecnico ha la sua importanza.
Il focus del problema sta nel supporto. Chi mastica di opensource sa che
questo sistema toglie l'onere dell'assistenza al licenziante (che non ha
più ragione d'essere) e lo trasferisce a tecnici locali. È uno dei
maggiori vantaggi di questa filosofia tecnologica.
"Ma in Cina, "dice Phillipps, "non ci sono tutte le piccole aziende IT
che abbiamo in qui in Europa o negli Stati Uniti". La questione è meno
banale di quanto sembri, visto che la gestione del sistema informativo
olimpico è uno sforzo enorme.
Come spesso accade, decisioni epocali che implicano l'adozione
dell'opensource non nascono dai vantaggi tecnici conseguibili, come la
sicurezza e l'efficacia dei processi.
Nè tantomeno sono presi in considerazione i motivi socio-economici, come
lo stimolo all'economia locale. Quello che conta sono le palanche
risparmiate in licenze. Ma l'affare è grosso, e il movimento FLOSS può
accontentarsi.
Si tratta di 1.200 persone occupate, compresi gli 800 volontari, 450
server, 4700 PC client e 700 stampanti. E, in più, per questa edizione,
ci sarà l'esordio delle reti wireless.
Di solito, le scelte tecnologiche dei giochi olimpici sono abbastanza
conservative, a causa di scadenze inderogabili e di un particolare
bisogno di sicurezza. Per questo le reti senza fili non sono mai state
prese in considerazione.
Ma a Pechino 2008, la musica cambierà. "A Torino 2006 niente wi-fi, ma
per Pechino la tecnologia sarà abbastanza matura," dice Massimo
Dossetto, responsabile per la sicurezza informatica per i prossimi
giochi invernali di Torino.
Altra possibile innovazione pechinese, la tecnologia RFID (Radio
Frequency IDentification), una sorta di codice a barre via radio, per
tenere sotto controllo l'apparecchiatura mobile delle olimpiadi.
L'apparato informatico di Pechino 2008 promette di essere, quindi, una
sfida impegnativa, sia esso retto da un sistema open o closed source.
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