Oltre alle categorie da te citate ne esiste una terza, la più diffusa in PAT ad esempio. Quasi tutti i dati, basati su Office, sono stati generati da modelli creati ad hoc, e dalle prove che ho fatto non ho trovato nemmeno un modello che sia compatibile ne con StarOffice(5.2 e 6.0) ne con OpenOffice. In pratica tutti i modelli vanno rifatti e sono moltissimi. > Prima di tutto bisogna vedere **se** è necessario convertire i > documenti vecchi. Si devono separare i documenti "fatti a mano" da > quelli che "provengono" da dati (non trovo termini migliori). Il > contenuto dei primi non va riciclato, basta creare automaticamente > dei PDF (o dei prn per una HPGL) e sei a posto. Per gli altri, i > dati devono stare (spero) da un'altra parte, se sono fatture (per > esempio) si possono ristampare in qualsiasi momento con il "front > end" di turno. > > In ogni caso, il fatto che "persistere nel peccato" costi (nel > breve termine) meno è come non andare dal dentista a mettersi a > posto le carie perché costa di meno berci sopra. Sono, d'accordo, ma fallo capire ai manager di un ente pubblico se ci riesci. Rispondono, che tutti usano Microsoft e Office e quindi non vale la pena di cambiare. > > Faccio anche notare che per l'utente tipico, una versione nuova di > Word o del OS Microsoft di turno **è** un nuovo software, e per un > po' salverà i file nel posto sbagliato, non troverà la stampante, > ... In PAT non è esattamente così, dato che all'utente il PC viene consegnato con i path giusti e le stampanti preconfigurate. L'unica cosa che eventualmente cambia è la posizione di qualche comando, ma di solito se la cavano con una telefonata. > > Gelpi> Hai un'idea di quanto verrebbe a costare ad esempio alla > Gelpi> PAT che ha oggi 4500 posti di lavoro in windows con Office > Gelpi> e circa 180 file server? Il posto di lavoro con il > Gelpi> contratto select costa di solo software meno di 200 euro. > > Hai idea di cosa gli costa la manutenzione "software" della > fazenda? Di quanti tecnici vanno in giro a "reinstallare" > continuamente "le stesse cose"? > > Gelpi> Se provi a fare i conti vedrai che il costo della > Gelpi> conversione è maggiore dell'acquisto della licenza. > > La conversione è una-tamtum, la licenza è (credo) su ogni > upgrade... Vero, ma la differenza è tale da sembrare più conveninete l'upgrade, credimi. > > Gelpi> Il risparmio ci potrebbe essere sul lungo tempo, ma come ho > Gelpi> già avuto modo di dire, l'amministrazione pubblica ragiona > Gelpi> su 3 anni e difficilmente vanno più in la. > > Per fortuna che grandina tutti gli anni, se no ai poveri contadini > direbbero che per il diluvio non sono attrezzati... > A me risulta che la PAT di contributi per la grandine non en passi più da un po' di anni, comunque ... il ragionamento è esattamente quello che viene usato. Io sto spingendo verso prodotti Open Source in PAT, ma non ci crede nessuno. Il costo dell'investimento in know how è ritenuto troppo alto e come ho già detto va al di là delle possibilità finanziarie dei soliti 3 anni. L'open Source viene visto come una bella cosa in teoria, ma in pratica è meglio fare come fanno tutti (leggi tenersi i prodotti Microsoft). -- Gelpi ing. Andrea -------------------------------------------------------------- It took the computing power of three C-64s to fly to the Moon. It takes a 486 to run Windows 95. Something is wrong here. -------------------------------------------------------------- -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx