[Linuxtrent] Re: Rete wireless libera a Trento

  • From: Flavio Visentin <THe_ZiPMaN@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 05 Aug 2014 22:50:14 +0200

On 08/04/2014 01:33 PM, Marco Stenico wrote:
> Grazie a tutti per le risposte.
> 
> @Guido ottimo link. Pare che abbiamo già qualcosa in cantiere!
> 
> @Marco R., l'idea è replicare questo http://wiki.ninux.org. Nella loro
> wiki hanno un sacco di informazioni sia tecniche che legali. 

Tecnicamente è abbastanza banale da realizzare e gestire. Il problema è
prettamente legale. E' vero che è stata eliminata la responsabilità per
chi eroga un servizio di wifi free, ma è altrettanto vero che comunque
in caso di reato commesso dalla propria linea si viene comunque chiamati
a rispondere dalla legge e lì sono comunque cazzi (siamo in Italia).
Se il reato commesso è particolarmente grave (p.es. pedopornografia)
intanto arrivano e sequestrano tutti i computer presenti in casa.
Già di suo essere svegliati alle 6 di mattina dalla polizia non è
piacevole, ma hai voglia a dire che avete il wifi libero se c'è un
ordine di sequestro firmato da un giudice.
Poi il materiale sequestrato finisce in un magazzino fino a che non
verrà esaminato alla ricerca di eventuali prove. E il tempo che ci
mettono per analizzare il materiale può essere anche di un paio d'anni
tempo durante il quale il vostro materiale diventa vecchio. Nel
frattempo si resta senza PC, magari senza macchina fotografica, senza
dischi e chiavette usb, e soprattutto senza i propri dati.
Si può richiederne una copia pagando i supporti e il tempo di lavoro
necessario per produrli (in una procura, 7-8 anni fa, si parlava di 50€
a CD).

http://punto-informatico.it/1494286/PI/News/ecco-come-procedono-al-sequestro-del-pc.aspx

Poi si scoprirà che voi siete innocenti, come avevate asserito sin da
subito, ma nessuno vi rimborserà dei danni. Giornate di lavoro perse in
giro per uffici giudiziari, spese assurde per riavere i vostri dati,
soldi spedi per l'avvocato, acquisto di un nuovo PC e dischi per i
backup, e questo sperando che magari non salti fuori qualcosa d'altro,
come qualche canzone scaricata illegalmente, ecc.ecc.

Beh, viva la condivisione, ma in Italia per chi con il computer ci
lavora il rischio non vale la candela, almeno per quanto mi riguarda.
In meno di due mesi da un cliente con Freeluna ho gestito un paio di
chiamate della polizia postale, ma almeno lì ho potuto sbolognare la
patata bollente a chi è responsabile del servizio. Se lo si fa da casa
propria... fuppa.


-- 
Flavio Visentin

A computer is like an air conditioner,
it stops working when you open Windows
-- 
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