On Friday 28 November 2003 21:48, Mauro Colorio wrote: > Il ven, 2003-11-28 alle 13:32, Maurizio Napolitano ha scritto: > > sul portale "persone.softwarelibero.org" parlano del potenziale > > che ha LongHorn > > interessante punto di vista ma io sono convinto che ormai la massa > critica del movimento del software libero non potra' essere cosi > facilmente bloccata, specie quando diversi player HW ci stanno > investendo.. Sono completamente d'accordo, inoltre cancellare degli standard defacto non e' cosi semplice. Milioni di aziende basano il loro business su questi standard, la stessa MS li implementa nei suoi attuali prodotti e deve per forza di cose mantenere la compatibilita' con il regresso (almeno in parte). Non dobbiamo dimenticare che tanti utenti non corrono ad aggiornare il S.O. o gli applicativi MS, anzi piuttosto e' vero il contrario (io in ditta ho ancora un vecchio portatile con win95, ottimo per i fare i test di stabilita del software, se gira li gira anche sui tostapane, i frullatori e qualsiasi sistema wintel :-)). Comunque quando e' nato linux nessuno si preoccupava di sconfiggere MS sul mercato ma piuttosto di creare qualcosa di libero, qualcosa che tutti potessero usare e ancora piu' importante qualcosa a cui tutti potessero contribuire. Questa IMHO e' la cosa piu' importante, finche ci sara gente disposta a spendere tempo e risosrse per creare free software ci sara' sempre un modo per aggirare gli standard MS. Bye Cristiano -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx