[Linuxtrent] Stabilità Proxmox

  • From: Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 25 Aug 2012 16:33:23 +0200

Ho cambiato oggetto, più consono alla  discussione

Il 23 agosto 2012 10:15, Mauro Colorio <mauro.colorio@xxxxxxxxx> ha scritto:
>> qui non  ti seguo proprio. Qui usiamo il multipath da anni senza alcun 
>> problema.
>
> ne sono felice perchè io invece ho avuto problemi, almeno con debian
...
> magari altre distribuzioni non sono cosi schizzignose col dm,
> buono a sapersi che lo stiate usando da anni :)

Lo usiamo, ma guarda caso, nè noi, nè  Proxmox usano fare boot da
device gestiti col
device mapper.

Come mai lo ritieni così indispensabile?

Se è per la comodità di poter rimpiazzare le lame blade
senza interventi ulteriori, mi pare poco significativa, una proxmox si
mette su ex-novo in mezza giornata (l'installazione ci mette 20
minuti, sto largo a causa delle  personalizzazioni eventuali) , e le
vm le puoi far girare sugli altri nodi intanto (le vm stanno su
storage condiviso).

Non ci è mai capitato un caso del genere comunque, i dischi locali
sono tutti in raid 1 e credo che negli ultimi 10 anni non abbiamo mai
perso una macchina a causa di guasti sui dischi. Senza contare che i
nodi PVE sono comunque salvati su backuppc, e ripristinando da lì
comunque non ci si mette più di mezz'ora.

>
> Concludendo: non voglio dire che vmware è meglio di proxmox, ANZI,

E perchè non dovrebbe esserlo? Ha un vantaggio praticamente incolmabile, mi
stupirei molto sentir proclamare a qualcuno che PVE sia migliore sotto
un qualsiasi aspetto tecnico
rispetto a VMWare.

Il punto non è tanto questo, quanto valutare quali siano i vantaggi
significativi per noi,
al punto di superare l'enorme rischio di affidare il proprio data center ai
voleri di una sola azienda.

> sicuramente il mio obiettivo è quello di portare più software libero
> possibile all'interno della nostra struttura,
> è un impegno che sto percorrendo da anni, ma in alcuni casi limite non
> ci sono le condizioni per farlo, si fanno delle valutazioni basate su
> esperienze reali o anche a volte
> su sensazioni "a pelle" , se volete anche erronee, che portano a certe
> scelte. In alcuni casi mi sento molto conservativo (come ad esempio
> utilizzare
> sempre una debian stable per i server) e questo è uno di quelli :)

Direi che più o meno sono gli stessi principi che applichiamo qui,
(scelta di Debian inclusa, e questo è
uno dei grossi punti a favore di PVE, anche se il kernel non è debian,
scelta a mio avviso molto pragmatica e indovinata).

ciao,
rob

> ciao
> Mauro
>
> p.s. forse il topic sarebbe da cambiare :)

fatto :-)
--
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