E' necessario per differenziare le parole dai fatti.
Altro esempio: si organizza il LinuxDay
Per questa organizzazione si discute tra chi effettivamente contribuisce e
si decide chi come quando...
E queste informazioni non sono certo utilia chi non participerà attivamente.
Se nella discussione "privata" viene fuori che qualcuno ha un idea "malsana"
nulla vieta che si apra un dibattito su un ML pubblica sull'armonto...ma
intanto l'organizzazione del LinuxDay prosegue.
Anzi ti dirò di più: secondo me è importante avere più mailing list: una per
i soci ed una per ogni "comitato organizatvo" o progetto che il linuxtren
vuole portare avanti.
Tenendo poi presente che nessuno è escluso dalla partecipazione..e quindi da
ogni mailing list può seguire assiduamente le cose più pratiche di suo
interesse e più "leggermente" le altre.
LA cosa che riterrei sbagliata è discutere si aspetti generali che
riguardano Linux (problematiche tecniche, programmi usati e provati,....) in
una mailing list chiusa. Qui si che sono d'accordo in un ML aperta la mondo
----- Original Message -----
From: "_v_tiziano" <tiziano.lattisi@xxxxxxxxx>
To: <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
Sent: Monday, October 03, 2005 12:55 PM
Subject: [Linuxtrent] Re: Una ML privata per soli soci
Sono due cose che non necessariamente vanno di pari passo. Si può tranquillamente accettare che talune decisione siano prese "solo" dai soci (anzi, mi sembra giusto), ma questo non significa per forsa che la nuova ML di cui stiamo parlando debba essere chiusa in lettura.
Per questo server una ML privata: per ogni decisione esiste sempre uno
scontento....quindi bisogna decidere e partire...se si vuole sempre il 100%
dei consensi..non si parte mai!
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