[Linuxtrent] Re: United Linux... sara' la fine di linux come lo conosciamo???

  • From: Flavio Stanchina <flavio.stanchina@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 3 Jun 2002 21:19:23 +0200

On Friday 31 May 2002 18:01, Ferdinando wrote:

> > Dubito fortemente che possano impedirti di redistribuire i binari
> > compilati da te [...] l'unica cosa su cui possono ancora giocare e`
> > un installatore non disponibile come software libero (come YaST).
> Ma un programma d'installazione come Yast è così difficile da scrivere
> ?

Prova. ;)

> Voglio dire, se i sorgenti di UL sono disponibili, se poi tizio scrive
> un emulatore del citato programma e lo distribuisce sotto GPL, gli potrà
> essere contestato niente ?

Scrivendo un vero e proprio clone di un programma commerciale, magari
uno di quelli della Nota Azienda, rischieresti senz'altro di tirarti 
addosso le ire degli avvocati, anche se probabilmente non sarebbe affatto 
illegale. Nella comunità del software libero un'azione legale di questo 
tipo ti tirerebbe addosso talmente tanta cattiva pubblicità che nessuno si 
permetterebbe di farlo, ma d'altra parte nessuno si metterebbe a scrivere 
un clone del sistema di installazione di turno: se una distro investe 
soldi per questo e vuole fartelo pagare, è giusto rispettare questa 
decisione. Se non vuoi pagare, o stai sulla Debian o ti scrivi il tuo 
sistema di installazione, possibilmente diverso.

> Perchè con Suse nessuno l'ha mai fatto ?

Forse, per l'appunto, perché riscrivere YaST o, in generale, un sistema di 
installazione affidabile non è così facile? Guarda quante iterazioni dei 
"boot floppies" della Debian ci sono state tra potato e woody.

-- 
Ciao,
    Flavio Stanchina
    Trento - Italy

"The best defense against logic is ignorance."
http://spazioweb.inwind.it/fstanchina/
-- 
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