Pare che ziox pippox, in un momento di ispirazione, abbia scritto: > mi presento, mi chiamo massimo, vivo a trento e Dio solo sa quando > mi laurerò in ing. delle telecomunicazioni, Benvenuto :-) > il floppy questo viene letto con tutti i suoi file, solo che dopo > un po' (un tempo di qualche minuto, ma a volte meno) i file non > sono + accessibili e spesso scompaiono, costringendomi a espellere > il supporto e rimetterlo dentro; <in breve> Mandrake usa supermount, e questo talvota crea dei problemi. </in breve> <meno in breve> Normalmente i dispositivi rimovibili (dischetti, zip, cdrom) vanno montati e smontati a mano (tramite "mount" e "umount"). Alcuni file manager (come Konqueror per KDE, o anche Nautilus per Gnome) permettono di effettuare l'operazione automaticamente quando uno fa doppio click sull'icona del dispositivo. In Linux Mandrake, invece, s'e` adottato un approccio un po' piu` radicale, che consiste in una patch al kernel (supermount) che implementa un filesystem particolare che, quando vede che c'e` un tentativo di accesso ad un dispositivo rimovibile da parte di qualsiasi programma, tenta di montarlo al volo e di crearsi una cache del contenuto. Dopo un po' di tempo che non si usano file sul supporto rimovibile (qualche minuto, credo), il supporto viene smontato automaticamente. La cosa normalmente funziona abbastanza bene, tuttavia se poi qualcuno tenta di montare/smontare esplicitamente il supporto con mount/umount iniziano a incasinarsi le cose. Supermount, di per se`, non fa parte del kernel "ufficiale", ma e` una patch a parte mantenuta da quelli di Mandrake. > non sarebbe possibile che entrambe le versioni untilizassero in > comune la partizione /home con i relativi login? Assolutamente si. Siccome pero` gli utenti e i gruppi sono definiti in /etc/passwd e /etc/group, devi assicurarti che in entrambe le distribuzioni i dati relativi agli utenti siano uguali. In pratica: se sulla Mandrake hai l'utente "ziopippo" con UID (identificativo numerico) 500, facente parte del gruppo "users" con GID (identificativo numerico del gruppo) 1000, devi assicurarti che un analogo utente con analogo gruppo esista anche sulla RedHat. La parte importante non riguarda tanto i nomi dell'utente e del gruppo (che possono anche essere diversi), quanto gli identificativi numerici (UID e GID) che devono essere gli stessi (perche` sono gli identificativi numerici ad essere memorizzati sul filesystem). Per capire quali sono gli identificativi numerici, vai con Mandrake, loggati come l'utente che usi di solito, e usa il comando "id". Ad esempio: $ id uid=740(ianezz) gid=223(CNM) (o, in maniera un poco piu` complessa, guarda la riga di /etc/passwd relativa al tuo utente: il quarto campo indica l'UID, e il quinto indica il GID) Se noti, ai comandi "groupadd" e "useradd" (che servono rispettivamente per creare nuovi gruppi e nuovi utenti sul sistema) puoi specificare delle opzioni per dire quali identificativi numerici usare. Ad esempio: # groupadd -g 223 CNM # useradd -u 740 ianezz -g CNM Dopodiche` basta fare in modo che entrambe le distribuzioni montino al boot la partizione di cui sopra come /home, ed il gioco e` fatto. -- | \ \ | ___|_ |_ | ianezz AT sodalia.it | _ \ | \ | _| / / Visita il LinuxTrent a _|_/ _\_| _|____|___|___| http://www.linuxtrent.it -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx