[Linuxtrent] Re: ciao a tutti...nuovo arrivato, alcuni dubbi....

  • From: ianezz@xxxxxxxxxx
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 30 Jan 2003 16:17:07 +0100

Pare che ziox pippox, in un momento di ispirazione, abbia scritto:

 > mi presento, mi chiamo massimo, vivo a trento e Dio solo sa quando
 > mi laurerò in ing. delle telecomunicazioni,

Benvenuto :-)


 > il floppy questo viene letto con tutti i suoi file, solo che dopo
 > un po' (un tempo di qualche minuto, ma a volte meno) i file non
 > sono + accessibili e spesso scompaiono, costringendomi a espellere
 > il supporto e rimetterlo dentro;

<in breve>
Mandrake usa supermount, e questo talvota crea dei problemi. 
</in breve>

<meno in breve> 

Normalmente i dispositivi rimovibili (dischetti, zip, cdrom) vanno
montati e smontati a mano (tramite "mount" e "umount"). Alcuni file
manager (come Konqueror per KDE, o anche Nautilus per Gnome)
permettono di effettuare l'operazione automaticamente quando uno fa
doppio click sull'icona del dispositivo.

In Linux Mandrake, invece, s'e` adottato un approccio un po' piu`
radicale, che consiste in una patch al kernel (supermount) che
implementa un filesystem particolare che, quando vede che c'e` un
tentativo di accesso ad un dispositivo rimovibile da parte di
qualsiasi programma, tenta di montarlo al volo e di crearsi una cache
del contenuto. Dopo un po' di tempo che non si usano file sul supporto
rimovibile (qualche minuto, credo), il supporto viene smontato
automaticamente.

La cosa normalmente funziona abbastanza bene, tuttavia se poi qualcuno
tenta di montare/smontare esplicitamente il supporto con mount/umount
iniziano a incasinarsi le cose.

Supermount, di per se`, non fa parte del kernel "ufficiale", ma e` una
patch a parte mantenuta da quelli di Mandrake. 

 > non sarebbe possibile che entrambe le versioni untilizassero in
 > comune la partizione /home con i relativi login?

Assolutamente si. Siccome pero` gli utenti e i gruppi sono definiti in
/etc/passwd e /etc/group, devi assicurarti che in entrambe le
distribuzioni i dati relativi agli utenti siano uguali.

In pratica: se sulla Mandrake hai l'utente "ziopippo" con UID
(identificativo numerico) 500, facente parte del gruppo "users" con
GID (identificativo numerico del gruppo) 1000, devi assicurarti che un
analogo utente con analogo gruppo esista anche sulla RedHat.

La parte importante non riguarda tanto i nomi dell'utente e del gruppo
(che possono anche essere diversi), quanto gli identificativi numerici
(UID e GID) che devono essere gli stessi (perche` sono gli
identificativi numerici ad essere memorizzati sul filesystem).

Per capire quali sono gli identificativi numerici, vai con Mandrake,
loggati come l'utente che usi di solito, e usa il comando "id". Ad
esempio:

    $ id
    uid=740(ianezz) gid=223(CNM)

(o, in maniera un poco piu` complessa, guarda la riga di /etc/passwd
relativa al tuo utente: il quarto campo indica l'UID, e il quinto
indica il GID)

Se noti, ai comandi "groupadd" e "useradd" (che servono
rispettivamente per creare nuovi gruppi e nuovi utenti sul sistema)
puoi specificare delle opzioni per dire quali identificativi numerici
usare. Ad esempio:

    # groupadd -g 223 CNM
    # useradd -u 740 ianezz -g CNM

Dopodiche` basta fare in modo che entrambe le distribuzioni montino al
boot la partizione di cui sopra come /home, ed il gioco e` fatto.

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