[Linuxtrent] da L'Adige di oggi: "I compiti? Su penna elettronica!"

  • From: "Maurizio Napolitano" <napoogle@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 18 Oct 2007 20:07:11 +0200

Questo il titolo della prima pagina de L'Adige di oggi che affronta un
tema che abbiamo affrontato durante la pianificazione
del LinuxDay

In sintesi: si parla di una chiave usb che ospita software libero che
gli studenti
possono usare a casa e scuola per fare i loro compiti.
Si parla anche del cms Mambo (il papa' di Joomla).


Testo prima pagina
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Basta zainetti strapieni di libri e pesantissimi: a salvare i ragazzi
trentini arriva la tecnologia. Un progetto sperimentale («Il pc in
tasca») dell'istituto comprensivo di Arco prevede infatti l'utilizzo
sistematico delle penne «Usb», piccole memorie elettroniche tascabili.
Scrivere, fare disegni, giocare con le tabelline, memorizzare i
compiti da fare a casa piuttosto che navigare in internet, tutto
attraverso la «penna» digitale. Con zainetti finalmente più leggeri.
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Testo pagina 38
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Un nome, un programma: «Il pc in tasca»

Un nome, un programma: «Il pc in tasca». Si tratta di un lavoro ideato
e portato avanti all'istituto comprensivo scolastico di Arco
dall'insegnante Maurizio Zambarda già dall'aprile scorso con la classe
3 A di Romarzollo nella quale insegna anche la collega Luigina
Pigarella. In pratica con delle semplici ed economiche penne Usb
(quelle piccole memorie tascabili) è possibile far funzionare dei
programmi liberi senza che questi debbano essere installati sui
computer. Scrivere, fare disegni, giocare con le tabelline piuttosto
che navigare in internet tutto attraverso una semplice «penna»
digitale. Altro vantaggio: « Non lasciamo traccia sui Pc ospitanti -
spiega Zambarda - in quanto tutto ciò che scriviamo rimane nella penna
(id e password compresi che così non potranno essere spiati) e in
questo modo possiamo avere sempre con noi tutto ciò che ci occorre:
dai programmi più usati alle nostre cartelle, con i lavori dei bimbi
piuttosto che i nostri. Gli hard disk dei computer potrebbero anche
non esserci, perché tutto gira sulla nostra penna, così come il pc
ospitante può essere anche sprovvisto di software specifico, dai
pacchetti office a quelli di grafica ed altro, perché con la nostra
penna siamo autosufficienti. Tutti i programmi che stiamo provando
sono open source, vantaggio non indifferente, e da quel che si può
intravedere le applicazioni rivolte proprio al sistema "portable" sono
in costante aumento». Un'esperienza destinata ad essere ampliata.
Nell'ultimo numero della rivista provinciale Didascalie ben due pagine
corredate di foto sono state dedicate a questo progetto. «Da subito
abbiamo supportato la proposta dell'insegnante Zambarda - commenta
Cominelli - con l'acquisto delle penne necessarie per far partire la
sperimentazione con ogni singolo alunno della classe. E' indubbiamente
una cosa interessante per molti aspetti, non ultimo quello che in
qualche modo potrebbe portare anche ad alleggerire lo zaino
scolastico. Gli alunni già oggi possono portarsi a casa alcuni compiti
sulla chiavetta, elaborarli e quindi riportarli a scuola sulla stessa.
Un peso in meno. Per la sua valenza riteniamo che il progetto di
Romarzollo vada esportato e quindi sarà allargato già da quest'anno ad
almeno una classe per ogni nostro plesso». Intanto, a nemmeno un anno
da quando, in sordina, il portale dell'istituto scolastico comprensivo
di Arco è on line già si contano ben oltre 15 mila visite.
L'iniziativa voluta fortemente da Cominelli e dal collegio docenti che
ha incaricato Maurizio Zambarda di curarne la realizzazione e
l'aggiornamento, vuole essere una finestra sul mondo della scuola
arcense e non solo. «Lo scopo - spiega Cominelli - è quello di offrire
uno strumento agile e immediato a tutte le componenti della scuola. I
docenti possono documentare le loro attività, essere aggiornati su
iniziative e appuntamenti; i genitori possono sapere comodamente da
casa cosa succede nelle nostre scuole ed essere informati velocemente
e gli alunni potranno utilizzare questo strumento per svariate
proposte dirette o proposte da loro». Il primo anno è servito per
predisporre l'ossatura utilizzando un software come «Mambo»,
completamente libero e gratuito, quindi si passerà ad una seconda fase
volta al potenziamento dell'interattività, alla possibilità cioè di
trasformare il portale in una vera e propria piazza virtuale. Non
tutte le sezioni sono ancora completamente attive, ma i numeri finora
ottenuti sono davvero confortanti: oltre una ventina di visite
«uniche» al giorno. Sono già diversi, infine, gli insegnanti della
scuola secondaria di primo grado e della primaria dell'Ic Arco che si
sono registrati per cominciare una sperimentazione di attività
«diretta», partecipata.

-- 
Maurizio "Napo" Napolitano
http://www.linux.it/~napo
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