[Linuxtrent] Re: editor per "gnucchi"

  • From: Emanuele Olivetti <olivetti@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 07 Dec 2005 10:17:05 +0100

Io per i corsi ho sempre fatto usare kate agli studenti e si sono
sempre trovati bene. C'e' da dire che fino a poco tempo fa solo
l'installazione di KDE in universita' era decente (oggi e' il contrario,
GNOME e' il default visto che si usa debian sarge); kate integra
piu' o meno tutto quello che serve per un corso base. E se promuovi
la knoppix come sistema per continuare a casa quanto fatto al corso
(come abbiamo fatto noi finora), si trovano kate pure a casa.

Io comunque ho sempre fatto anche un adeguato approfondimento
sull'Emacs, come prodotto professionale su cui investire il proprio
tempo. Ho visto poi che circa un 5% degli studenti hanno continuato a
usare quello nel loro percorso universitario. Se ti interessa, ho
tradotto la survival guide in italiano e sta qui:
http://sra.itc.it/people/olivetti/it-survival.ps

Riguardo a idle: NO, abbandonalo subito. Non ho mai trovato nessuno che
si fosse trovato bene con quello anche se di primo acchito sembrerebbe
un editor sensato. Io lo uso solo in caso di emergenza.

Emanuele

Luca Manini wrote:
...
> Vista la durata totale del corso (più di cento ore) ed il fatto che
> poi si farà del Python, potrei anche lanciarmi in una giornata Emacs,
> ma non posso però pensare che quelli che non "capiranno Emacs" siano
> "persi".
...
> Morale: voi cosa proporreste? Come requirement mi vengono in mente:
>
> 1) facilità di uso (magari anche per (ex) utenti Winzozz);
> 2) syntax highlighting;
> 3) file browsing friendly;
> 4) con doc/help in italiano così si arrangiano.
--
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