Bellissimo, ma il commento finale dell'articolo e' giusto. Queste iniziative sono in concorrenza con quelle direttamente o indirettamente sponsorizzate dalle multinazionali interessate ad allargare i propri mercati (e ad abbellire la propria immagine). Inoltre dal punto di vista di un cittadino di uno dei paesi destinatari sembra un prodotto di seconda classe, fatto per gli sfortunati che non si possono permettere un vero pc, lustro, veloce e con il suo bell hard disk. Forse oltre a proporlo in Africa dovrebbero metterlo sul mercato da noi - saremmo in molti a prenderlo e magari perderebbe l'etichetta di "computer «low cost» destinato ai paesi poveri. Poco software e nessun disco rigido" per assumere quella di "pc che fa' quello che se serve e costa poco più del giusto". ciao v. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx