[Linuxtrent] Re: Al via 'Banca del riuso' del software

  • From: paolo massa <paolo.massa@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 24 Oct 2005 13:02:45 +0200

On 10/24/05, Rosa Fiori <iperall@xxxxxxxx> wrote:
> Nasce la 'Banca del Riuso' del software per far
> risparmiare tempo e denaro alla Pubblica
> amministrazione per le applicazioni tecnologiche.

a parte il divertente ("non ha precedenti")
"Si tratta di una interessante iniziativa innovativa della Pubblica
amministrazione italiana, che non ha precedenti in Europa [non ha
precedenti in Europa e' in grassetto!], con cui si abbandona la logica
del dover reinventare la ruota ogni volta che serve un applicativo
tecnologico... "

la parte interessante e' la seguente:
"questo è un obbligo previsto dal Codice dell'Amministrazione
Digitale, il quale dispone che per ogni acquisto di software
applicativi l'amministrazione pubblica deve verificare nella banca del
riuso se già esiste un analogo programma".

Quindi basta chiedere al "Centro di Competenza per il Riuso" che
inserisca nella banca dati
OpenOffice come applicativo per l'ufficio.
A quel punto ogni pubblica amministratione e' obbligata ad usare
OpenOffice e non a comprare un'altra suite office?
Se invece nella banca del riuso puo' entrarci solo codice fatto
apposta per la pubblica amministrazione, basta probabilmente che
qualcuno faccia una versione custom di OpenOffice per una pubblica
amministrazione italiana (perche' non qui a trento?) e la rilasci
sotto una licenza approvata da FSF. A quel punto siamo a cavallo.
Sbaglio qualcosa?

P.
--
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