[Linuxtrent] Re: Al via 'Banca del riuso' del software

  • From: Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 24 Oct 2005 11:15:12 +0200

paolo massa wrote:

"questo è un obbligo previsto dal Codice dell'Amministrazione
Digitale, il quale dispone che per ogni acquisto di software
applicativi l'amministrazione pubblica deve verificare nella banca del
riuso se già esiste un analogo programma".


Se applicato veramente potrebbe provocare una vera rivoluzione, che però costituisce delle insidie se il software iscritto nella banca dati porta in sè dei vincoli pesanti (costi di manutenzione, licenze d'uso degli ambienti di sviluppo, ecc.) ... ma vediamo di essere ottimisti :-)

Quindi basta chiedere al "Centro di Competenza per il Riuso" che
inserisca nella banca dati
OpenOffice come applicativo per l'ufficio.


Dato che gia ci sono Amministrazioni che lo utilizzano ... dovrebbe essere inserito "d'Ufficio"

A quel punto ogni pubblica amministratione e' obbligata ad usare
OpenOffice e non a comprare un'altra suite office?


Dovrebbe ...

Se invece nella banca del riuso puo' entrarci solo codice fatto
apposta per la pubblica amministrazione, basta probabilmente che
qualcuno faccia una versione custom di OpenOffice per una pubblica
amministrazione italiana (perche' non qui a trento?) e la rilasci
sotto una licenza approvata da FSF. A quel punto siamo a cavallo.
Sbaglio qualcosa?


In linea teorica il Tuo ragionamento non fa una piega; ... in linea teorica.

ciao
Guido

P.



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