[Linuxtrent] Re: Applicazioni in Pascal

  • From: Emanuele Olivetti <olivetti@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 30 Oct 2005 18:29:19 +0100

Parole sante!
Una precisazione e un chiarimento: che io sappia nei piani di studio
dell'universita' NON c'e' scritto ne Java, ne C++ ecc. Sono i docenti
che scelgono a loro piacimento che fare (cercando comunque una certa
coordinazione tra i corsi) quando devono insegnare "informatica
generale 1/2/3", "programmazione a oggetti", "ingegneria del software"
ecc. E' una liberta' quasi totale.

Purtroppo a quanto ho visto i docenti insegnano perlopiu' quello che
conoscono piu' che quello che sarebbe didatticamente e professionalmente
interessante. E diciamolo chiaramente... molti non scrivono un pezzo di vero
codice da molti anni. Nell'universita' la didattica e' vista spesso come un
"obbligo" contrattuale (quindi un peso) da parte del corpo docente che
invece dedica le proprie migliori energie alla ricerca (con cui si fa
carriera). Qualche notevole eccezione pero' c'e' ;)

La domanda vera e': le universita' funzionano come centro di
formazione per immettere informatici nel mondo del lavoro? Secondo me
c'e' molto da migliorare.

Emanuele

P.S.: con tutta questa filippica non intendo assolutamente parlare male
di Java (a cui Guido si riferiva). Sia chiaro.

On Sun, Oct 30, 2005 at 11:59:54AM +0100, Guido wrote:
...
> Se nei piani di studio dell'Università si punta tutto sul Java non vuol 
> dire che sia la soluzione per tutto; anzi!.
> Sarebbe importante capire perchè all'Università punti solo sul Java; io 
> penso dipenda dal fatto che considerino il Java quale strumento di 
> produzione industriale di codice, trascurando forse che  di industria 
> del software in Italia ne vedo veramente poca, rispetto alla produzione 
> di software cosidetto "artigianale" o di integrazione.
> La realtà è assai più variegata di quanto si voglia oggi mostrare sui 
> giornali e all'università, dove sembrerebbe tutto Java, .NET e poco altro.
...
-- 
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