On Mon, Nov 25, 2002 at 12:13:29PM +0100, Paolo Massa wrote: > > proprio mentre noi si partecipava ad un esaltante Linuxday, > sul "L'adige" si poteva leggere questa notizia: > > " Biblioteche, fallisce Elias. Bancarotta per l?azienda che produce il > software" > (PDF) http://www.ladige.it/20021123/pdf/AD23TN09.pdf > (HTML) http://www.ladige.it/articoloHtml.asp?IDNotizia=242730 > > > Il sistema informatico Amicus, utilizzato nelle bibioteche trentine, che > gia' aveva raccolto molte critiche quanto ad usabilita', ha ora un nuovo > (mortale) problema. > > La ditta che lo produceva (belga!!!) e' fallita! > Il software e' costato un miliardo e 23 milioni di lire alla Provincia. > > E con cosa si ritrova ora la provincia? > Nulla! > > Da quello che ho capito (correggetemi se sbaglio!), la provincia ha > acquistato solo licenze d'uso. Il codice e' rimasto chiuso negli hard disk > di elias. > Questo significa che il CBT non puo' piu' farci nulla! Da oggi in poi > manchera' anche l'assistenza! Ogni tentativo di migliorare (o manutenere) il > programma e' impossibile! Val la pena gia' da oggi di cercare una > alternativa... > > > Pensierini: > - e' forse normale assumere che molte persone siano ignoranti in questa > materia (comprese quelle che nella pubblica amministrazione decidono quale > software scegliere e cosa richiedere (licenza) ... dietro pagamento di "un > miliardo e 23 milioni di lire!!!"). e' triste ammetterlo ma credo che sia > abbastanza realistico. > - e' quindi anche forse normale pensare che debbano essere persone che hanno > maggiore esperienza in queste spinose questioni (ad esempio persone del > linuxtrent!!!) a sottolineare quanto sia importante che quando si richiede > un software sia assolutamente necessario richiedere anche il rilascio del > software con qualche licenza che garantisca l'accesso al codice e la > possibilita' di fare modifiche; > - tutto questo per dire che: "non potrebbe essere l'occasione giusta (in > quanto coinvolgente in maniera diretta molte persone del trentino) per far > capire a tutti che puo' anche andar bene pagare "un miliardo e 23 milioni" > ad una azienda ma che almeno, per questa cifra, si debba avere una licenza > che garantisca l'accesso al codice e la possibilita' di fare modifiche."; > non potrebbe essere l'occasione giusta per scatenare un dibattito, anche in > seguito al linuxday? > > ciao a tutti e ... scusate se ho fatto qualche errore concettuale > relativamente a licenze, software libero e proprietario, ... (anzi ogni > correzione e' iper-ben-venuta...) > Per me il tuo discorso non fa una grinza... Io proporrei una petizione...da pubblicare sull'adige (a raccolta firme finita...). Suggerimenti? -- Linux: Il S.O. che la gente sceglie senza 200.000.000 di dollari di persuasione. -- Mike Coleman Marco Ciampa ************************************************************* www.topdrin.com Solo il TOP per il tuo cellulare !! Una selezione di oltre 5000 loghi, suonerie e picture. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx