Il giorno 18/lug/2013 09:14, "Mauro Colorio" <mauro.colorio@xxxxxxxxx> ha scritto: > > > ma il comune di Trento ha fatto la migrazione? >> >> Certo. Il processo è in corso da parecchio tempo > > > quindi non è ancora terminato? Mah, molti direbbero magari di sì, secondo me potremmo dire di aver terminato quando avremo tolto le dipendenze applicative da Office, almeno quelle su cui possiamo fare qualcosa noi. > scusate le domande impertinenti ma quando si ha di che discutere con enti limitrofi restii alla conversione > e si citano esempi di migrazione mi piacerebbe poter nominare anche Trento e poter contare su un importante numero di utenti, > senza timore d'essere smentito, sapevo appunto dell'intenzione e del progetto di migrazione ma non avevo avuto più notizie del suo completamento. Direi che puoi citare Trento senza problemi. ... >> La mia sensazione è che siamo in piena linea con le tendenze contemporanee. L'importante è essere collegati, poi i dati e la loro gestione ( il SW appunto) saranno dominio esclusivo dei grossi player. Una tendenza alla globalizzazione come nel resto del mondo economico: enorme potere in mano a pochissimi. > > c'è anche una profonda ignoranza in campo, a parte qualche illuminata personalità sensibile, > e qui a mio avviso si gioca il ruolo futuro del LT in termini di sensibilizzazione della componente politica (di ogni colore!). Questa è politica nel senso pieno, quella che riguarda consapevolezze e scelte che riguardano ogni persona. E Il LT da sempre in questa politica vuole essere attivo ... Se la politica dei colori si interessa a questi temi si possono sempre trovare dei modi di collaborazione, se innnanzi a tutto rimane sempre la persona e la sua condizione. > La battaglia, secondo me, si estenderà probabilmente dai dispositivi e dal loro SW ai contenuti, > da un lato vedo grandi opportunità di integrazione e di automazione di alcuni processi che, > soprattutto per la PA, sono sedimentati da anni e ritengo un inutile perdita di tempo > (immagino ad esempio ad un anagrafe centralizzata dove i vari servizi, asl, > inps ecc possano accedere per i dati di loro competenza), > dall'altro siamo soggetti al rischio che hai espresso tu e che condivido pienamente, > anche in questo senso probabilmente dovremo tenere d'occhio sempre più la componente politica per evitare decisioni affrettate e sbagliate :) Concordo, e a questo proposito ho letto da poco la mail di Guido, di cui condivido in toto l'analisi. Ci sono fortissime spinte nella PA verso il Software as a Service, e quello che preoccupa non è tanto la cosa in sé (era ora che ci si ponesse la questione di una visione unitaria dei servizi della PA), quanto il fatto che non mi sembra si usino metriche di giudizio a parte il fidarsi e basta, oppure il "questo è il futuro". >> Welcome to the New World! > > me sento za vecio... ;) Anca mi, per fortuna! Ciao, rob > ciao > Mauro