[Linuxtrent] Re: Inutile, in altoadige sono sempre un passo avanti :)

  • From: Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 21 Jul 2013 22:48:20 +0200

Il giorno 18/lug/2013 09:14, "Mauro Colorio" <mauro.colorio@xxxxxxxxx> ha
scritto:
>
> > ma il comune di Trento ha fatto la migrazione?
>>
>> Certo. Il processo è in corso da parecchio tempo
>
>
> quindi non è ancora terminato?

Mah, molti direbbero magari di sì, secondo me potremmo dire di aver
terminato quando avremo tolto le dipendenze applicative da Office, almeno
quelle su cui possiamo fare qualcosa noi.

> scusate le domande impertinenti ma quando si ha di che discutere con enti
limitrofi restii alla conversione
> e si citano esempi di migrazione mi piacerebbe poter nominare anche
Trento e poter contare su un importante numero di utenti,
> senza timore d'essere smentito, sapevo appunto dell'intenzione e del
progetto di migrazione ma non avevo avuto più notizie del suo completamento.

Direi che puoi citare Trento senza problemi.

...

>> La mia sensazione è che siamo in piena linea con le tendenze
contemporanee. L'importante è essere collegati, poi i dati e la loro
gestione ( il SW appunto) saranno dominio esclusivo dei grossi player. Una
tendenza alla globalizzazione come nel resto del mondo economico: enorme
potere in mano a pochissimi.
>
> c'è anche una profonda ignoranza in campo, a parte qualche illuminata
personalità sensibile,
> e qui a mio avviso si gioca il ruolo futuro del LT in termini di
sensibilizzazione della componente politica (di ogni colore!).

Questa è politica nel senso pieno, quella che riguarda consapevolezze e
scelte che riguardano ogni persona. E Il LT da sempre in questa politica
vuole essere attivo ...
Se la politica dei colori si interessa a questi temi si possono sempre
trovare dei modi di collaborazione, se innnanzi a tutto rimane sempre la
persona e la sua condizione.

> La battaglia, secondo me, si estenderà probabilmente dai dispositivi e
dal loro SW ai contenuti,
> da un lato vedo grandi opportunità di integrazione e di automazione di
alcuni processi che,
> soprattutto per la PA, sono sedimentati da anni e ritengo un inutile
perdita di tempo
> (immagino ad esempio ad un anagrafe centralizzata dove i vari servizi,
asl,
> inps ecc possano accedere per i dati di loro competenza),
> dall'altro siamo soggetti al rischio che hai espresso tu e che condivido
pienamente,
> anche in questo senso probabilmente dovremo tenere d'occhio sempre più la
componente politica per evitare decisioni affrettate e sbagliate :)

Concordo, e a questo proposito ho letto da poco la mail di Guido, di cui
condivido in toto l'analisi. Ci sono fortissime spinte nella PA verso il
Software as a Service, e quello che preoccupa non è tanto la cosa in sé
(era ora che ci si ponesse la questione di una visione unitaria dei servizi
della PA), quanto il fatto che non mi sembra si usino metriche di giudizio
a parte il fidarsi e basta, oppure il "questo è il futuro".

>> Welcome to the New World!
>
> me sento za vecio... ;)

Anca mi, per fortuna!

Ciao,
rob

> ciao
> Mauro

Other related posts: