Linuxtrent: Fwd: [INTERNET PER TUTTI] Contro i brevetti assurdi ammazza-Linux

  • From: fred <fred@xxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 04 Nov 2001 13:20:46 +0100


>
>Reply-To: internetpertutti-owner@xxxxxxxxxxxxxxx
>Subject: [INTERNET PER TUTTI] Contro i brevetti assurdi ammazza-Linux
>
>__Contro i brevetti assurdi ammazza-Linux__
>
>Siccome in molti mi hanno scritto un po' impensieriti dalle conclusioni del
>mio articolo "Microsoft ha un'arma letale contro Linux e l'open source", in
>cui segnalavo che il modo in cui funziona il sistema internazionale dei
>brevetti comporta che Linux potrebbe soccombere sotto il peso di infinite
>cause per violazione di brevetti (anche se si tratta di brevetti
>palesemente assurdi), volevo fare una piccola aggiunta.
>
>Sono convinto di quello che ho scritto; non e' stato uno sciocco tentativo
>di suscitare clamore e panico (suvvia, non sono il tipo, mi conoscete). Il
>rischio esiste davvero, e non riguarda soltanto Linux, ma tutto il settore
>dello sviluppo di nuovo software. E' diventato praticamente impossibile
>scrivere software sicuramente originale perche' cani e porci hanno
>registrato brevetti su tutti gli algoritmi piu' diffusi. Questi brevetti
>giacciono dormienti e ignorati, proprio come certe leggi italiane, in
>attesa di essere tirati fuori al momento opportuno contro il nemico di=
 turno.
>
>Scettici? Sentite questo commento di eurolinux.org: "I fatti dimostrano che
>gli Uffici Brevetti non sono in grado di controllare l'esistenza di opere
>originali nel caso di brevetti sul software o di rifiutare idee banali. Il
>90% dei brevetti sul software concessi dall'Ufficio Brevetti americano (US
>Patent Office - USPTO) potrebbe alla fine venir invalidato dall'esistenza
>di opere originali. Simili proporzioni si sono riscontrate in Europa.
>Questo produce un sistema corrotto in cui i titolari di brevetti non
>legittimi possono facilmente costituire una minaccia per i loro concorrenti
>perch=E9 i pi=F9 piccoli non possono affrontare i costi di una causa."
>
>Il bello e' che con eurolinux.org concordano molti esperti del ramo
>brevetti. Io stesso mi occupo di brevetti per lavoro (ne ho tradotti quasi
>cinquemila) e posso confermare che la maggior parte dei brevetti non e'
>originale come si immaginano i non addetti ai lavori, e non fa altro che
>scopiazzare idee gia' ben conosciute, senza quindi avere nulla di
>inventivo. L'esempio che citavo nell'articolo originale, ossia il metodo
>per far giocare un gatto proiettando una luce su un muro (metodo
>brevettato), e' assolutamente nella norma.
>
>E allora se e' cosi' alto il rischio, come mai Linux e' ancora in giro?
>Semplice. Per il momento Linux e' poco piu' di niente, in termini di
>diffusione (con tutto il rispetto per la comunita' Linux, che si sbatte non
>poco), rispetto al monopolista Windows. Certo nel settore dei server (le
>macchine che fanno funzionare Internet) Linux ha una bella quota di mercato
>(circa un quarto), ma non e' sufficiente ad impensierire Microsoft, che ha
>molte altre fonti di reddito; sui PC per uso personale, invece, Linux e'
>ancora una rarita' che di certo non fa perdere il sonno a Bill Gates.
>
>Inoltre Microsoft ha dovuto volare basso durante il processo antitrust.
>Adesso che si e' risolto nella maniera patetica che forse avete letto
>(anche se i giornali generalisti non l'hanno capita), Microsoft si sentira'
>molto piu' libera di mettere a tacere certi piccoli fastidi. Gia' si sta
>muovendo con alcuni contratti-capestro che vincolano al segreto totale ed
>eterno le societa' che collaborano con lei, per cui molti siti che
>pubblicano informazioni sulle falle di Windows e degli altri prodotti di
>Microsoft saranno costretti a chiudere e tacere.
>
>Dunque la battaglia contro il monopolio e' persa? Non necessariamente.
>Linux puo' sopravvivere a un attacco sul fronte dei brevetti se raggiunge
>una diffusione sufficiente. Il meccanismo =E8 questo: se un numero=
 abbastanza
>grande di persone commette un atto illegale (ma moralmente ben tollerato
>dalla societa'), alla fine quell'atto verra' dichiarato legale per
>consuetudine.
>
>Esempio pratico: andare in motorino in due. Quando ero ragazzino, andare in
>motorino in due era vietatissimo: se ti beccavano, c'era la multa, condita
>di lavata di capo da parte dei genitori. Eppure lo facevano in tanti, e
>spesso impunemente, sotto il naso dei vigili. E ora, per magia, e'
>diventato legale.
>
>Altro esempio: il limite di velocita' in autostrada, che si propone di
>alzare a 150 l'ora "perche' tanto nessuno va a 130". Complimenti, bel modo
>di ragionare.
>
>Potrei andare avanti a lungo (la licenza di stazione radio per chi possiede
>un cellulare, il divieto di usare le parabole satellitari per la ricezione
>di dati, la nuova legge sull'editoria, il divieto di usare lingue non
>europee al telefono) e anche con esempi non italiani (Napster, dove si e'
>colpito il sito ma non si sono perseguiti gli utenti), ma credo sia chiaro
>dove sto andando a parare.
>
>Nel caso di Linux, se ci sono tanti utenti che lo adoperano, l'idea di
>vietare Linux diventera' impopolare, politicamente scorretta e dannosa in
>termini d'immagine per chi lancia le cause anti-Linux (anche se le cause
>sono perfettamente legittime dal punto di vista legale). E Microsoft sa
>bene di avere gia' un'immagine, presso il pubblico, gradevole e positiva
>quanto quella del proctologo, senza offesa per la categoria. Dar contro a
>Linux e' un grosso rischio.
>
>Il guaio e' che per ora non siamo in tanti a usare Linux. Per diventare
>tanti, la comunita' Linux dovra' sbattersi non poco per renderlo abbastanza
>facile da usare e soprattutto desiderabile con qualche "killer application"
>(cioe' un programma cosi' accattivante da indurre gli utenti ad usare Linux
>perch=E9 quel programma non e' disponibile per Windows -- qualcosa del
>calibro del compianto Napster, ad esempio). E ci vorra' anche uno sforzo in
>piu' da parte nostra, come utenti, per abbracciare Linux nonostante le sue
>difficolta'.
>
>A proposito di sforzi: se vi interessa far sentire la vostra presenza agli
>alti papaveri che legiferano in materia di brevetti a livello europeo,
>potete includere il vostro nome nella petizione "Petition for a Software
>Patent Free Europe" presso http://petition.eurolinux.org/. Lo hanno gia'
>fatto in quasi centomila, me compreso. Che ne dite di dargli una
>spintarella e fargli superare questa cifra?
>
>Il destino di Linux, insomma, e' nelle vostre e nostre mani. Se eravate
>incerti se dare il definitivo benservito a Microsoft e non comperare XP,
>ora avete un motivo in piu'. Se vi sembrava che non valesse la pena di
>imparare un nuovo sistema operativo e che tutto sommato qualche virus e
>qualche crash ogni tanto fossero fastidi sopportabili, ora avete una
>ragione per ricredervi. Senza di voi, infatti, il pinguino di Linux
>potrebbe fare la fine del topo. E noi con lui.
>
>Ciao da Paolo.
>
>-----------------------------------------------------------------------
>Paolo Attivissimo         Traduttore tecnico, autore d'informatica
>topone@xxxxxxxxx          http://www.attivissimo.net
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>
>
>
>(C) 2001 by Paolo Attivissimo. Questo messaggio puo' essere distribuito e=
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>pubblicato liberamente se non si trae lucro dalla sua distribuzione e se=20
>non ne viene alterato in alcun modo il contenuto.
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>Se ti piace quello che leggi, fallo sapere in giro, e mandami
>un po' di focaccia!
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Un pinguino al giorno leva il bug di torno

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