> >Reply-To: internetpertutti-owner@xxxxxxxxxxxxxxx >Subject: [INTERNET PER TUTTI] Contro i brevetti assurdi ammazza-Linux > >__Contro i brevetti assurdi ammazza-Linux__ > >Siccome in molti mi hanno scritto un po' impensieriti dalle conclusioni del >mio articolo "Microsoft ha un'arma letale contro Linux e l'open source", in >cui segnalavo che il modo in cui funziona il sistema internazionale dei >brevetti comporta che Linux potrebbe soccombere sotto il peso di infinite >cause per violazione di brevetti (anche se si tratta di brevetti >palesemente assurdi), volevo fare una piccola aggiunta. > >Sono convinto di quello che ho scritto; non e' stato uno sciocco tentativo >di suscitare clamore e panico (suvvia, non sono il tipo, mi conoscete). Il >rischio esiste davvero, e non riguarda soltanto Linux, ma tutto il settore >dello sviluppo di nuovo software. E' diventato praticamente impossibile >scrivere software sicuramente originale perche' cani e porci hanno >registrato brevetti su tutti gli algoritmi piu' diffusi. Questi brevetti >giacciono dormienti e ignorati, proprio come certe leggi italiane, in >attesa di essere tirati fuori al momento opportuno contro il nemico di= turno. > >Scettici? Sentite questo commento di eurolinux.org: "I fatti dimostrano che >gli Uffici Brevetti non sono in grado di controllare l'esistenza di opere >originali nel caso di brevetti sul software o di rifiutare idee banali. Il >90% dei brevetti sul software concessi dall'Ufficio Brevetti americano (US >Patent Office - USPTO) potrebbe alla fine venir invalidato dall'esistenza >di opere originali. Simili proporzioni si sono riscontrate in Europa. >Questo produce un sistema corrotto in cui i titolari di brevetti non >legittimi possono facilmente costituire una minaccia per i loro concorrenti >perch=E9 i pi=F9 piccoli non possono affrontare i costi di una causa." > >Il bello e' che con eurolinux.org concordano molti esperti del ramo >brevetti. Io stesso mi occupo di brevetti per lavoro (ne ho tradotti quasi >cinquemila) e posso confermare che la maggior parte dei brevetti non e' >originale come si immaginano i non addetti ai lavori, e non fa altro che >scopiazzare idee gia' ben conosciute, senza quindi avere nulla di >inventivo. L'esempio che citavo nell'articolo originale, ossia il metodo >per far giocare un gatto proiettando una luce su un muro (metodo >brevettato), e' assolutamente nella norma. > >E allora se e' cosi' alto il rischio, come mai Linux e' ancora in giro? >Semplice. Per il momento Linux e' poco piu' di niente, in termini di >diffusione (con tutto il rispetto per la comunita' Linux, che si sbatte non >poco), rispetto al monopolista Windows. Certo nel settore dei server (le >macchine che fanno funzionare Internet) Linux ha una bella quota di mercato >(circa un quarto), ma non e' sufficiente ad impensierire Microsoft, che ha >molte altre fonti di reddito; sui PC per uso personale, invece, Linux e' >ancora una rarita' che di certo non fa perdere il sonno a Bill Gates. > >Inoltre Microsoft ha dovuto volare basso durante il processo antitrust. >Adesso che si e' risolto nella maniera patetica che forse avete letto >(anche se i giornali generalisti non l'hanno capita), Microsoft si sentira' >molto piu' libera di mettere a tacere certi piccoli fastidi. Gia' si sta >muovendo con alcuni contratti-capestro che vincolano al segreto totale ed >eterno le societa' che collaborano con lei, per cui molti siti che >pubblicano informazioni sulle falle di Windows e degli altri prodotti di >Microsoft saranno costretti a chiudere e tacere. > >Dunque la battaglia contro il monopolio e' persa? Non necessariamente. >Linux puo' sopravvivere a un attacco sul fronte dei brevetti se raggiunge >una diffusione sufficiente. Il meccanismo =E8 questo: se un numero= abbastanza >grande di persone commette un atto illegale (ma moralmente ben tollerato >dalla societa'), alla fine quell'atto verra' dichiarato legale per >consuetudine. > >Esempio pratico: andare in motorino in due. Quando ero ragazzino, andare in >motorino in due era vietatissimo: se ti beccavano, c'era la multa, condita >di lavata di capo da parte dei genitori. Eppure lo facevano in tanti, e >spesso impunemente, sotto il naso dei vigili. E ora, per magia, e' >diventato legale. > >Altro esempio: il limite di velocita' in autostrada, che si propone di >alzare a 150 l'ora "perche' tanto nessuno va a 130". Complimenti, bel modo >di ragionare. > >Potrei andare avanti a lungo (la licenza di stazione radio per chi possiede >un cellulare, il divieto di usare le parabole satellitari per la ricezione >di dati, la nuova legge sull'editoria, il divieto di usare lingue non >europee al telefono) e anche con esempi non italiani (Napster, dove si e' >colpito il sito ma non si sono perseguiti gli utenti), ma credo sia chiaro >dove sto andando a parare. > >Nel caso di Linux, se ci sono tanti utenti che lo adoperano, l'idea di >vietare Linux diventera' impopolare, politicamente scorretta e dannosa in >termini d'immagine per chi lancia le cause anti-Linux (anche se le cause >sono perfettamente legittime dal punto di vista legale). E Microsoft sa >bene di avere gia' un'immagine, presso il pubblico, gradevole e positiva >quanto quella del proctologo, senza offesa per la categoria. Dar contro a >Linux e' un grosso rischio. > >Il guaio e' che per ora non siamo in tanti a usare Linux. Per diventare >tanti, la comunita' Linux dovra' sbattersi non poco per renderlo abbastanza >facile da usare e soprattutto desiderabile con qualche "killer application" >(cioe' un programma cosi' accattivante da indurre gli utenti ad usare Linux >perch=E9 quel programma non e' disponibile per Windows -- qualcosa del >calibro del compianto Napster, ad esempio). E ci vorra' anche uno sforzo in >piu' da parte nostra, come utenti, per abbracciare Linux nonostante le sue >difficolta'. > >A proposito di sforzi: se vi interessa far sentire la vostra presenza agli >alti papaveri che legiferano in materia di brevetti a livello europeo, >potete includere il vostro nome nella petizione "Petition for a Software >Patent Free Europe" presso http://petition.eurolinux.org/. Lo hanno gia' >fatto in quasi centomila, me compreso. Che ne dite di dargli una >spintarella e fargli superare questa cifra? > >Il destino di Linux, insomma, e' nelle vostre e nostre mani. Se eravate >incerti se dare il definitivo benservito a Microsoft e non comperare XP, >ora avete un motivo in piu'. Se vi sembrava che non valesse la pena di >imparare un nuovo sistema operativo e che tutto sommato qualche virus e >qualche crash ogni tanto fossero fastidi sopportabili, ora avete una >ragione per ricredervi. Senza di voi, infatti, il pinguino di Linux >potrebbe fare la fine del topo. E noi con lui. > >Ciao da Paolo. > >----------------------------------------------------------------------- >Paolo Attivissimo Traduttore tecnico, autore d'informatica >topone@xxxxxxxxx http://www.attivissimo.net >---------+---------+---------+---------+---------+---------+---------+-- > > > >(C) 2001 by Paolo Attivissimo. Questo messaggio puo' essere distribuito e= =20 >pubblicato liberamente se non si trae lucro dalla sua distribuzione e se=20 >non ne viene alterato in alcun modo il contenuto. > >Iscrizioni: internetpertutti-subscribe@xxxxxxxxxxxxxxx >Dis-iscrizioni: internetpertutti-unsubscribe@xxxxxxxxxxxxxxx >Problemi: topone@xxxxxxxxx > >Se ti piace quello che leggi, fallo sapere in giro, e mandami >un po' di focaccia! > >L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! 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