Linuxtrent: Re: Il duro mestiere della comunicazione

  • From: Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 05 Nov 2001 10:13:32 +0100

Daniele Nicolodi wrote:
> .................. 
> Dico solo che comunque, nonostante l'opinione comune sia che in Italia
> l'istruzione non sia proprio il massimo, negli Stati Uniti un laureato
> italiano viene considerato molto ma molto bene e pagato altrettanto bene.
> Altrettanto in molti paesi europei.

Questo è verissimo; la preparazione Europea è tipicamente ad ampio
spettro, mentre quella USA è molto specialistica.

Quella Italiana è praticamente pubblica, quella USA è totalmente privata;
andrebbe bene una giusta via di mezzo per vedere sommarsi i vantaggi.

Per me lo Stato (da noi la Provincia) dovrebbe avere il compito di
garantire autonomia ai Docenti e nel contempo responsabilizzarli
eliminando la dipendenza dallo stipendio fisso (utopia!)

La gestione delle infrastrutture scolastiche (il contenitore) dovrebbe
essere affidata ad organizzazione private o pubbliche che sia, mentre i
programmi di studio (il contenuto) proposto dai Docenti anche attraverso
proprie organizzazioni volontarie indipendenti.

La verifica dei risultati e della legalità dei programmi invece deve
essere sotto il controllo diretto del Pubblico; il quale fissa per legge
anche i piani minimi perchè un certo corso di studi possa essere
riconducibile a livelli di confronto omogenei (elementari, medie,
superiori, laure previ e lunghe, varie specializzazioni a tutti i livelli)

C'è chi sostiene (il mondo del lavoro) che è preferibile la
specializzazione in quanto prepara maggiormente le Persone per una
specifica mansione, altri che sia meglio una Scuola che "forma" gli
Studenti su nozioni generali e meno specialistiche.

Il sottoscritto pensa invece che la Scuola dovrebbe insegnare prima di
tutto a studiare ed a saper organizzarsi il proprio lavoro e studio.

Andrebbe reinventato l'apprendistato in modo che non ci sia da una parte
lo sfruttamento dell'Individuo e dall'altra un aumento dei costi nelle
Aziende.

Andrebbe sfatata quell'idea per cui fatto l'esame finale della scuola Uno
ha finito di studiare; non è vero per nessun lavoro, anche quello
considerato più umile, in quanto oggi il Progresso viaggia più velocemente
delle Generazioni e quindi una Persona nella sua vita vede cambiare molte
cose alle quali deve adeguarsi o ne subirà le conseguenze
dell'arretratezza.

Dalla mia personale esperienza ho constatato che le Persone che da giovani
hanno avuto varie esperienze di lavoro (lavapiatti, muratore, raccolta
frutta, ecc.) durante gli studi (spesso per necessità o per raggiungere
maggiore autonomia dai Genitori) sono quelle che meglio rispondono e
maggiormente motivate e che ottengono i migliori risultati personali e per
le Aziende.

 
excelsior
Guido Brugnara
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