Linuxtrent: Re: preoccupante................ dopo la speranza resta la certezza................preoccupante
- From: Mario Torre <mario.torre@xxxxxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxxxxxx
- Date: Thu, 12 Apr 2001 20:02:55 +0200
On Tuesday 10 April 2001 22:10, Diaolin (Natali Giuliano) wrote:
> Tutto verissimo, ma il problema e': subirlo come azione inevitabile o
> portare avanti un modo di pensare che porti le persone ad ignorare
> l'hacking criminale????
> Era solo una considerazione di come si stia muovendo la mente umana, in
> semplicita' volevo solo ripetere che neppure la rete pur con tutte le sue
> novita' riesce a farci cambiare il metodo. C'e' sempre qualcuno che
> utilizza anche le cose buone per rendere le persone schiave.
> Questo era il succo della cosa.
Mi fa pensare, questo fatto della inconsapevolezza, alla questione del modem
alcatel.
In certi casi, la sola consapevolezza e' sufficiente a proteggerti, ad
esempio, te usi bind per linux, sai che e' bacato, lo cambi, e funziona se
non scoprono (o scopri) che e' bacato anche quello, tutto si basa sul tempo,
ovviamente.
Ma nel caso del modem, sempre per esempio, la consapevolezza non ti aiuta, se
decidono (la telecom, in questo caso) che il modem e' piu' che valido, non
c'e' verso di sistemare nulla, e tu o non usi il servizio che ti serve, o
paghi per mettere una toppa all'errore di altri, ma se non puoi pagare, e non
puoi cambiare, resti con una deficienza grave, pur sapendolo.
Che fai? Speri che nessun cracker si accorga che usi un modem alcatel?
Piu' semplicemente, credo che, a livello piu' generale, ci sia sempre il
discorso che il premio (in ordine di fama) per aver "aiutato" a porre un
rimedio alla falla da te scoperta sia piu' allettante del male che puoi fare
tenedo per te il problema.
Se non fosse cosi' liste tipo bugtraq non avrebbero motivo di esistere,
parlando esclusivamente di sicurezza in rete.
Chiaramente, si trovano equivalenti validi per tutto cio' che riguarda la
sicurezza, anche a livello fisico.
Estendendo si arriva alla sicurezza di stato (oppure all'esempio di Budda che
non protegge le sue statue), e seguedo la logica dello "speriamo che non
accada nulla, ma intanto ci penso" finisci col vivere male, avresti paura di
tutto.
Meglio non pensarci?
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Mario
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