[Linuxtrent] Mentalità granitiche

  • From: Michele Bert <micbert75@xxxxxxxxx>
  • To: "linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx" <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 11 Sep 2014 09:52:25 +0200

Sono appena uscito da una chiacchierata con un collega delle alte
sfere, e sono un po' depresso.
Tutto è partito parlando di compilatori ("Ah, esiste ancora il gcc?" -
no comment!), e siamo arrivati a discurere dell'utilizzo di software
open in ambito professionale ("Sì, linux con il db open va bene per il
serverino web, ma le tutte ditte grosse che conosco, quelle che hanno
bisogno di un servizio serio, si basano su oracle, ..." - ri-no
comment).

Da anni noto che c'è questa prfonda disinformazione sulle dinamiche
del software open, e quanto sia radicata la convinzione che solo
software proprietari possono essere professionali. Ma la cosa che mi
manda in bestia, è quell'illusione di competenza, che non riesci a
scalfire nemmeno con un demolitore! Vedono la piccola fettina di mondo
con cui hanno a che fare, e sono convinti che tutto il resto sia
uguale.

Detto questo, mi chiedevo: voi sapete darmi esempi di aziende grosse
italiane che basano servizi importanti su strumenti open?
Giusto per avere qualche argomento in più la prossima volta che lo incrocio...

-- 
Michele

PS: Io sto lavorando a quella che sarà la piattaforma su cui tra
qualche anno sarà basato il software di gestione delle casse rurali
trentine. Stiamo scrivendo codice portabile, che compiliamo manteniamo
testato su linux e su AIX, con mysql e con oracle. Ora quasi
sicuramente la scelta del db definitivo ricadrà su Oracle (anche se
avrei un paio di chicche da raccontarvi, che relazionate con i le
tariffe per le licenze farebbero rabbrividire...), ma la scelta del
sistema operativo (e del relativo compilatore) è ancora in bilico tra
AIX e RedHat...
--
Per iscriversi  (o disiscriversi), basta spedire un  messaggio con OGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts: