Sono appena uscito da una chiacchierata con un collega delle alte sfere, e sono un po' depresso. Tutto è partito parlando di compilatori ("Ah, esiste ancora il gcc?" - no comment!), e siamo arrivati a discurere dell'utilizzo di software open in ambito professionale ("Sì, linux con il db open va bene per il serverino web, ma le tutte ditte grosse che conosco, quelle che hanno bisogno di un servizio serio, si basano su oracle, ..." - ri-no comment). Da anni noto che c'è questa prfonda disinformazione sulle dinamiche del software open, e quanto sia radicata la convinzione che solo software proprietari possono essere professionali. Ma la cosa che mi manda in bestia, è quell'illusione di competenza, che non riesci a scalfire nemmeno con un demolitore! Vedono la piccola fettina di mondo con cui hanno a che fare, e sono convinti che tutto il resto sia uguale. Detto questo, mi chiedevo: voi sapete darmi esempi di aziende grosse italiane che basano servizi importanti su strumenti open? Giusto per avere qualche argomento in più la prossima volta che lo incrocio... -- Michele PS: Io sto lavorando a quella che sarà la piattaforma su cui tra qualche anno sarà basato il software di gestione delle casse rurali trentine. Stiamo scrivendo codice portabile, che compiliamo manteniamo testato su linux e su AIX, con mysql e con oracle. Ora quasi sicuramente la scelta del db definitivo ricadrà su Oracle (anche se avrei un paio di chicche da raccontarvi, che relazionate con i le tariffe per le licenze farebbero rabbrividire...), ma la scelta del sistema operativo (e del relativo compilatore) è ancora in bilico tra AIX e RedHat... -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx