[Linuxtrent] Re: OT: Bill Gates deluso sull'usabilità di windows!

  • From: Andrea Zuech <azname85@xxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 03 Jul 2008 19:59:49 +0200

azazel ha scritto:

Credo tu sia in errore, proprio al link che hai postato ci sono vari
confronti e valutazioni che riguardano proprio windows, tipo:

Si, hai ragione: ho dato una letta veloce e il problema sembrava legato solo all'impossibilita' di ottenere Movie Maker.

* sta parlando della struttura e nomenclatura dei downloads sul sito:

    Bill> These 45 names are totally confusing. These names make stuff
    Bill> like: C:\Documents and Settings\billg\My Documents\My
    Bill> Pictures seem clear.

Dice che non trova Movie Maker fra i primi 5 download (la lista dei prodotti piu' scaricati dal sito Microsoft: per es., l'ultima versione di IE e' generalmente in questa lista), quindi decide di guardare gli altri 45 (apre la lista dei 50 programmi piu' scaricati) e commenta che i loro nomi sono fonte di confusione. Al contrario, il percorso dalla cartella delle immagini sul suo computer e' chiaro (forse piu' intuitivo?).
E' arrabbiato con Windows in se o per i nomi dei programmi?

* a proprosito di windows update:

    Bill> So I did the download. That part was fast. Then it wanted to
    Bill> do an install. This took 6 minutes and the machine was so
    Bill> slow I couldn't use it for anything else during this time.

    Bill> What the heck is going on during those 6 minutes? That is
    Bill> crazy. This is after the download was finished.

    Bill> Then it told me to reboot my machine. Why should I do that?
    Bill> I reboot every night -- why should I reboot at that time?

Il riavvio forzato dopo gli aggiornamenti e' una "tara" di WU che e' parte di Windows: quindi si, e' contro Windows.

* quando prova ad utilizzare il servizio "installazione applicazioni"
  scopre che:

    Bill> So now I think I am going to have Moviemaker. I go to my
    Bill> add/remove programs place to make sure it is there.

    Bill> It is not there.

    Bill> What is there? The following garbage is there. Microsoft
    Bill> Autoupdate Exclusive test package, Microsoft Autoupdate
    Bill> Reboot test package, Microsoft Autoupdate
    Bill> testpackage1. Microsoft AUtoupdate testpackage2, Microsoft
    Bill> Autoupdate Test package3.

    Bill> Someone decided to trash the one part of Windows that was
    Bill> usable? *The file system is no longer usable. The registry
    Bill> is not usable*. This program listing was one sane place but
    Bill> now it is all crapped up.

Dopo aver scaricato l'installer di Movie Maker scopre che serve anche l'ultima versione di Windows Media Player, quindi la scarica. Installa entrambi e ... non trova nessun collegamento al programma. Verifica se e' installato aprendo Installazione applicazioni (per la precisione e' un'applet del pannello di controllo, non un servizio: paragonalo ad apt-get) e scopre che:
- quello che vuole non e' installato;
- ci sono un sacco di programmi e di aggiornamenti dal nome criptico e, peggio, senza una spiegazione comprensibile di cosa abbiano aggiornato.

IMHO non attacca l'applet in se ma lo standard della nomenclatura: non e' possibile descrivere gli aggiornamenti e dare loro un nome piu' significativo del bollettino a cui si riferiscono? Peccato che questa pratica risalga ai tempi di Windows 3.x a causa di una restrizione tecnica, i famosi 8 caratteri per il nome: strano che Gates non se ne sia mai accorto prima.

La verità è che visita un paio di siti M$, compie una serie di
operazione e utilizza una serie di servizi sul suo XP. Di tutti non
ne salva uno, con critiche pesanti non solo all'estetica ma
soprattutto alle funzionalità, rivelando nel frattempo la sua opinione
(negativa) su vari altri servizi, più o meno "core".

Se per servizi core intendi Windows Update, quello e' criticato per il riavvio forzato e la scarsa trasparenza (a cosa servono gli aggiornamenti?). Una grossa critica e' alla nomenclatura astrusa, quella piu' aspra e' riservata al sito Microsoft: un labirinto in cui e' impossibile orientarsi.

La cosa incredibile è che sia Bill Gates, "l'uomo più ricco del
mondo", la prima persona pagata da M$ ad accorgersi di quel
guazzabuglio di incogruenze che è windows, come se non avessero nessun
feedback da beta tester o altri con un ruolo simile.

I feedback sull'interfaccia arrivano piu' dagli utenti finali che dai betatester: questi ultimi controllano soprattutto che i programmi girino senza problemi e che i driver funzionino; probabilente non si spaventano alla vista degli aggiornamenti in Installazione applicazioni, conoscono o intuiscono i nomi apparentemente senza senso di alcuni programmi cosi' come chi usa sistemi *nix sa che pwd significa "Print Working Directory" e non "PassWorD" (tutti tranne me, continuavo a confonderlo con passwd) ed e' probabile che in pochi si siano interessati a Movie Maker. IMHO sono ben piu' preoccupanti i messaggi di errore davvero ingannevoli: es la quasi totalita' degli errori della rete, che non forniscono informazioni sulla causa ed invitano troppo spesso a contattare l'amministratore. Ma se l'amministratore sono io ...

Andrea

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