Il 14 ottobre 2011 11:03, Alessandro Carloni <kaya84@xxxxxxxxx> ha scritto: > Buongiorno a tutti, > [..] > Pensavo di procedere in questo modo: > spegnere le VM > fermare i servizi proxmox > rinominare la directory /var/lib/vz in /var/lib/vzold > modificare fstab, montando /dev/md0 su /var/lib/vz > copiare tutto il contenuto da /var/lib/vzold su /var/lib/vz (che > quindi è un mount point dei due dischi raid) > Riavviare i servizi proxmox > > Ora: è un metodo "corretto" o mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua? > Esiste un metodo più "semplice" ? Ma ti conviene? Proxmox usa LVM per suddividere il disco locale. Il disco locale dovrebbe venir partizionato in due: 1. /boot 2. LVM vg pve 2.1 pve-root 2.2 pve-data 2.3 pve-swap A te basta aggiungere il mirroring come disco fisico al Volume Group di LVM pve e quindi ti ritrovi con dello spazio libero per poter estendere il VG pve-data su cui risiede la /var/lib/vz. Tutte queste operazioni le puoi fare a caldo senza fermare nulla, ovvio se l'aggiunta dischi non comporta il fermo macchina. Se invece vuoi cambiare l'architettura di proxmox all'ora è un altro paio di maniche. Jan Jan -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx