On Tue, 25 Jun 2002 08:03:17 +0200 "Gelpi Andrea - Liste" <liste@xxxxxxxx> wrote: > > Sul fatto che si risparmino soldi è tutto da vedere. > Si risparmiano i soldi della licenza, ma se ne spendono molti di più per > convertire i dati (nel caso di office, vanno praticamente sistemati tutti i > file uno per uno) per imparare l'utilizzo dei nuovi programmi. > Hai un'idea di quanto verrebbe a costare ad esempio alla PAT che ha oggi > 4500 posti di lavoro in windows con Office e circa 180 file server? > Il posto di lavoro con il contratto select costa di solo software meno di > 200 euro. > Convertire costa? ma per favore... non vedo dove stà questa spesa; ormai i programmi di Linux per l'ufficio sono abbastanza intuitivi da permettere una migrazione "quasi" indolore dal sistema M$ a quello open source.. e cmq, come avrai notato, ho detto che l'aspetto economico non dovrebbe centrare, dato che i fattori da mettere sul piatto della bilancia sono ben altri. > Se provi a fare i conti vedrai che il costo della conversione è maggiore > dell'acquisto della licenza. > > Il risparmio ci potrebbe essere sul lungo tempo, ma come ho già avuto modo > di dire, l'amministrazione pubblica ragiona su 3 anni e difficilmente vanno > più in la. Allora dimmi quante edizioni di Office e/o Windows escono in 3 anni... almeno una, ti dico io, stando ai precedenti; e non venirmi a dire che il costo dell'aggiornamento è superiore a quello della migrazione a Linux! E comunque, quanti tecnici (o presunti tali) certificati Microsoft mangiano sulle nostre spalle per fare qualcosa che la media di chi utilizza un PC da almeno 4-5 anni sa fare? Almeno con tecnici competenti la necessità sarebbe reale... (e magari non ci sarebbe bisogno di reinstallare il sistema, perdendo dati e lavoro, cosa da mettere sul piatto della bilancia in termine di ore lavoro perse per l'inaffidabilità dei vari sistemi e i continui crash - te lo dice uno che è costretto a lavorare su Windows e usa Linux a casa) > > Ecco quindi che è necessario per convincere l'amministrazione pubblica ad > usare sistemi diversi da quelli attuali e quindi spendere anche qualche > soldo in più, almeno all'inizio, che trovino qualche cosa di pronto per > poter apprezzare i vantaggi. > > Permettimi infine di farti notare che tutte le ultime emanazioni del > legislatore contenevano articoli che palesemente sono a favore di ditte tipo > Microsoft. > Ad esempio vatti a vedere il decreto attuativo della legge sul diritto > d'autore e noterai che chi vende licenze multiple, previo accordo con SIAE è > esonerato dall'uso del bollino e il bollino non si applica su tutti i CD > contenenti aggiornamenti di software venduto e nemmeno su software > necessario per il funzionamento di apparecchiature (quindi le versioni EOM > sono esenti). > > Speriamo che non esca una legge che dice che dato che è uno standard (di > fatto aggiungo io) l'amministrazione pubblica fa suo il formato Office o > peggio utilizza i sistemi Microsoft. > Secondo me con l'audizione Microsoft ha posto buone basi per ciò. > Qui concordo in pieno con te... purtroppo è così :( > -- > Gelpi ing. Andrea > -------------------------------------------------------------- > It took the computing power of three C-64s to fly to the Moon. > It takes a 486 to run Windows 95. Something is wrong here. > -------------------------------------------------------------- > > > > > > Concordo in pieno con quanto detto da Luca... il ruolo > > dell'amministrazione pubblica è proprio questo secondo me. Per > > fare un esempio, ci sono un sacco di comuni che rilasciano la > > documentazione in formato .doc, che è proprietario e fatto > > esplicitamente per un prodotto di una data azienda; e questo è > > sbagliato. Il discorso commerciale, in questo frangente, non deve > > essere tirato in ballo (a parte il fatto che se le > > amministrazioni pubbliche usassero software libero > > risparmierebbero un bel po' di soldini). > > > > > -- > Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO > "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx > > -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx