[Linuxtrent] Re: Talk al LinuxDay

  • From: Marco Cova <marco.cova@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sat, 18 Sep 2004 19:06:20 +0200

On Fri, 17 Sep 2004 20:27:22 +0200, Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx> wrote:
> Questa ipotesi se non erro è stata decisa in correlazione al fatto che
> venisse organizzato un evento locale con interventi (Talk) orientati
> alla P.A. locale pressochè nello stesso periodo; se questa coincidenza
> non ci fosse o fosse limitante per esporre progetti OpenSouce locali,
> allora vedo anche io positivo il riconsiderare la giornata del LinuxDAY
> quale luogo eccellente per organizzare anche delle Talk sul tema OpenSource.

Giusto: infatti non proporrei talk a tema Software Libero e Pubblica
Amministrazione. Per l'esposizione di progetti di SL locali credo che
lo show room sia l'ambiente più indicato. Infine, è evidente che il
LinuxDay è la *migliore* occasione per parlare di Software Libero! ;-)

> nessuno in assemblea metteva in dubbio questo; semplicemente si voleva
> evitare doppioni oltre che fare qualcosa di diverso dagli ultimi tre
> anni, oltre a considerare che i volontari per queste attività son pochi.

Bene! 
 
> Per quel che ho inteso io le postazioni demo lo erano nel senso di
> mettere a disposizione dei Curiosi una serie di installazioni di
> applicativi Linux debitamente installati, funzionanti e con Persone in
> grado di reggere alle richieste degli Interessati; Tu parli di sessioni
> demo che assomigliano più a delle Talk, o sbaglio?

Siamo d'accordo: qualcuno di noi introduce brevemente l'oggetto della
demo, poi si fa da parte, pronto a parare il fuoco di fila delle
domande e a lasciare che i curiosi provino il tutto in lungo e in
largo. Dopo un po', del tutto stremato, si fa dare il cambio da
qualcun altro di noi e avanti così, ad esaurimento :-). Inserire ogni
tanto una talk, permette, tra l'altro, di far rifiatare un po' sia i
`curiosi' che coloro di noi che si presteranno a reggere le demo.

> > Svantaggi: perlomeno, costi per invitare gli speaker?
> 
> Dal mio punto di vista Chi vuol essere pagato può stare tranquillamente
> a casa sua; per fortuna c'è Internet ad azzerare le distanze ... credo
> che il LinuxTrent non possa mettere a bilancio spese per alberghi o per
> parcelle;
> Credo che il LinuxDAY sia più una sorta di festa dell'OpenSource e che
> non sia necessario assicurarsi dei Guru blasonati per fare bella figura ;-)

Concordo e riconosco di avere usato una espressione fuorviante. I
costi cui pensavo erano, ad esempio, quelli per offrire una pizza +
birra al nostro ospite. Non certo la parcella per tenere la talk: non
è senz'altro il LinuxDay l'occasione per tenere talk del genere.

Per riassumere: dalle rispose avute sin qui mi sembra che non ci sia
sostanziale contrarietà a tenere delle talk nella seconda parte del
LinuxDay, né che si inviti qualcuno a tenerle (a patto che abbia delle
richieste ragionevoli). Se è così, iniziamo a pensare a temi e persone
per talk?

Marco
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