[Linuxtrent] Re: W Perl ;)

  • From: Luca Manganelli <manganelli@xxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 30 Sep 2004 16:02:11 +0200

Daniele Nicolodi wrote:

3. Implementazione del paradigma ad oggetti a dir poco penosa.


Vedremo con Perl 6.

4. Mancanza delle eccezzioni che unita alla mancanza di tipi rende un
casino ritornare qualcosa di consistente da una funzione.


Basta usare eval.

5. Pretesa di essere un linguaggio "all inclusive". Alla fine se vai
fuori da quelle quattro cose che fai tutti i giorni devi stare
semrpe con il manuale sottomano.


Anche con Python e PHP e' cosi'.

6. Mancanza di una qualsiasi forma di introspezione. Una delle migliori
features del python.


Cosa e'?

7. Mancanza di un interprete interattivo. Dicono che il perl serve per
fare script per risolvere problemi in modo rapido... io trovo molto
più rapido usare la command line python: per script di poche righe si
riduce il tempo necesario a scriverli di un ordine di grandezza
combinando sviluppo e testing in un unica fase (utilissimo
soprattutto con le espressioni regolari, che dovrebbero essere un
punto forte del perl).


In effetti, bisognerebbe usare ActiveState Komodo (a pagamento) che include un ottimo Regular Expression Editor.

8. Sintassi mostruosa. Questo è un programma perl valido:

   #!/usr/bin/perl

   $b = { "c" => [ { "a" => 1 } ] };
   $a = [ keys(%{shift(@{$b->{'c'}})}) ];
   print join("\n", @{$a}), "\n";

ma capire che cosa fa non mi pare assolutamente semplice.


Questo e' un problema di chi scrive codice, non del perl.

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