Se non consideri che la scelta del linguaggio di programmazione è solo
una parte dei pilasti sui quali sostieni un progetto software; sarà
anche innovativo un linguaggio rispetto ad altri ma se la sua adozione
non porta a vantaggi superiori ai costi (non solo economici) non è una
strada percorribile.
Nella realtà si deve anche mantenere le applicazioni in uso fino al loro
abbandono che, se l'applicazione è buona (per chi la usa ovviamente), si
procastinerà molto nel tempo.
Per farti contento posso senzaltro dire che il Perl non è un linguaggio
elegante (per chi usa Java, Pyton, Lisp, ...), non ha il supporto nativo
alla programmazione ad oggetti (ci si arrangia con una convenzione ;-)
), è vecchio (gallina vecchia fa buon brodo), ha una sintassi ed una
architettura del linguaggio che è di difficile comprensione ai neofiti
ed ai distratti (anche il Lisp), ecc.
ma questo che vuol dire? che chi ha investito oggi sul Perl (ma questo
vale per qualunque altro linguaggio e/o ambiente di sviluppo) deve
religiosamente buttare la sua esperienza a mare e convertirsi? quali
sono i reali vantaggi? ho forse da temere che il Perl non verrà
supportato nei prossimi anni? non ho notizie allarmanti in tal senso ...
anzi.
I paradigma dell'I.T. oggi non si misura più sui linguaggi ma sul
trasporto e modalità di accesso dei dati usando standard comuni; quanda
caso sia io che Tu se sviluppiamo un gestionale, facilmente utilizzeremo
istruzioni SQL per accedere alla base dati, non Perl o Pyton; se
vogliamo chiamare reciprocamente i "metodi" che vogliamo rendere
disponibili in rete utilizzeremo molto facilmente SOAP oppure XML-RPC
oppure qualche altro meccanismo + o - moderno.
Nel prossimo domani probabilmente utilizzeremo basi dati RDF
(http://www.w3.org/RDF/) usando qualche linguaggio di interrogazione ad
oggi ancora poco chiaro e forse lacunoso come ad esempio OWL
(http://www.daml.org/2002/06/webont/owl-ref-proposed) all'interno delle
nostre applicazioni siano esse Perl, Pyton, Java, C#, ecc.
Ritengo che la diatriba Perl-Pyton è alquanto inutile nel contesto
attuale in quanto è superata dai nuovi paradigmi; ne sono contento in
quanto al contrario sia io che Tu saremmo oggi a programmare
rigorosamente in Java o in C#.
Dal solo titolo si capisce il Tuo atteggiamento radicale sull'argomento;
per me non vale la pena proseguire nella discussione se non scendi da
quello scalino e cerchi di capire il punto di vista degli altri.
ciao ciao Guido
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