>>>>> "Guido" == Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx> writes: Guido> Dal solo titolo si capisce il Tuo atteggiamento radicale Guido> sull'argomento; per me non vale la pena proseguire nella Guido> discussione se non scendi da quello scalino e cerchi di Guido> capire il punto di vista degli altri. Il mio atteggiamento radicale? Proseguire la discussione? Tu spari sentenze a 360 gradi invitando tutti a diffidare, senza fare il minimo sforzo di capire quel che ti si dice, e giudichi radicale il mio intervento? Ma allora hai più delle sole iniziali in comune coll'uomo guida-mondo... Ho storpiato il titolo solo perché Tu continui a farlo con gli altri nomi, alla Emilio Fido :-] E ho "sprecato" (col senno di poi) un sacco di minuti preziosi, nel cercare di portare la discussione da qualche parte che non sia il solito "io conosco quello, riesco a fare di tutto, che ci posso fare". Che tu consideri schiocchezze tutti gli aspetti che ti sono stati fatti notare, primo fra tutti la manutenibilità e la "passabilità di mano" dei sorgenti che scrivi ma senza dimenticare le stesse considerazioni fatte sullo strumento stesso, è segno di quanto poco sia effettiva la volontà di collaborare efficacemente, e quanto attento tu sia invece a conservare la tua nicchia. Tuo sacrosanto diritto, ben inteso, ma qui si confrontano tecnologie, non strategie commerciali. Di linguaggi ne conosco parecchi, e li ho usati quasi tutti (daccordo, non il Cobol :): mi piace conoscerli e confrontarli, capirne il sugo di ognuno. Non mi sono mai vergognato di aver usato il Perl (anzi, ne sono stato un promoter, quando ero immerso in un mondo GWBasic...: il mio Camel book porta "'91" sul prezzo a matita), ma sinceramente sarebbe stato delirante fermarsi là. Come diceva quel articolo che probabilmente non ti sei degnato di leggere, parteggio anch'io per usare *sempre* il linguaggio più avanzato che conosco, quando comincio qualche cosa di nuovo. Capita che da diversi anni quella posizione sia occupata da Python :-) Ma quando lo riterrò sufficiente e ascolterò con sufficienza chi mi propone l'Haskell del momento e non avrò miglior argomento che stigmatizzare l'atteggiamento radicale del mio interlocutore, comincerò a cercare il chiodo dove appendere i guantini da programmatore esperto. Nello specifico di questo thread, non sono nemmeno intervenuto, fino all'ultimo: quanto ha detto Daniele è perfettamente valido, e per questo si è guadagnato il tuo sarcasmo e astio. Invece blaterare, esponi *come* tu riesci a *sopravvivere* a tutte quelle manchevolezze, *come* tu fai fronte al dover lavorare con un gruppo di persone, a quali standard di scrittura e struttura ti affidi per limitare la fantasia dei tuoi collaboratori, alle prese con un linguaggio col quale ci sono zilioni di modi fare le cose, a come aggiri le limitazioni su Windows, per finire a come garantisci a tuoi clienti che tra un anno sarai ancora capace di comprendere cosa e come fa le cose il tuo software, o che ci sarà comunque qualcuno in grado di farlo.... *Questo* sarebbe interessante sentire, non sempre "mamma, mi prendono in giro" ogni qual volta qualcuno nomina un linguaggio con un nome sensato. Purtroppo immagino *questo* vada anche contro ai *tuoi* interessi, e sia difficile offrirlo al pubblico. ciao, lele. -- nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia. email: lele@xxxxxxxxxx | -- Fortunato Depero, 1929. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx