[Linuxtrent] Re: W Pirl ;)

  • From: Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: 01 Oct 2004 10:40:02 +0200

>>>>> "Guido" == Guido Brugnara <gdo@xxxxxxxxx> writes:

    Guido> Dal solo titolo si capisce il Tuo atteggiamento radicale
    Guido> sull'argomento; per me non vale la pena proseguire nella
    Guido> discussione se non scendi da quello scalino e cerchi di
    Guido> capire il punto di vista degli altri.

Il mio atteggiamento radicale? Proseguire la discussione? Tu spari
sentenze a 360 gradi invitando tutti a diffidare, senza fare il minimo
sforzo di capire quel che ti si dice, e giudichi radicale il mio
intervento? Ma allora hai più delle sole iniziali in comune coll'uomo
guida-mondo...

Ho storpiato il titolo solo perché Tu continui a farlo con gli altri
nomi, alla Emilio Fido :-]

E ho "sprecato" (col senno di poi) un sacco di minuti preziosi, nel
cercare di portare la discussione da qualche parte che non sia il
solito "io conosco quello, riesco a fare di tutto, che ci posso fare".

Che tu consideri schiocchezze tutti gli aspetti che ti sono stati
fatti notare, primo fra tutti la manutenibilità e la "passabilità di
mano" dei sorgenti che scrivi ma senza dimenticare le stesse
considerazioni fatte sullo strumento stesso, è segno di quanto poco
sia effettiva la volontà di collaborare efficacemente, e quanto
attento tu sia invece a conservare la tua nicchia. Tuo sacrosanto
diritto, ben inteso, ma qui si confrontano tecnologie, non strategie
commerciali. 

Di linguaggi ne conosco parecchi, e li ho usati quasi tutti (daccordo,
non il Cobol :): mi piace conoscerli e confrontarli, capirne il sugo
di ognuno. Non mi sono mai vergognato di aver usato il Perl (anzi, ne
sono stato un promoter, quando ero immerso in un mondo GWBasic...: il
mio Camel book porta "'91" sul prezzo a matita), ma sinceramente
sarebbe stato delirante fermarsi là.

Come diceva quel articolo che probabilmente non ti sei degnato di
leggere, parteggio anch'io per usare *sempre* il linguaggio più
avanzato che conosco, quando comincio qualche cosa di nuovo.  Capita
che da diversi anni quella posizione sia occupata da Python :-) Ma
quando lo riterrò sufficiente e ascolterò con sufficienza chi mi
propone l'Haskell del momento e non avrò miglior argomento che
stigmatizzare l'atteggiamento radicale del mio interlocutore,
comincerò a cercare il chiodo dove appendere i guantini da
programmatore esperto.

Nello specifico di questo thread, non sono nemmeno intervenuto, fino
all'ultimo: quanto ha detto Daniele è perfettamente valido, e per
questo si è guadagnato il tuo sarcasmo e astio. Invece blaterare,
esponi *come* tu riesci a *sopravvivere* a tutte quelle manchevolezze,
*come* tu fai fronte al dover lavorare con un gruppo di persone, a
quali standard di scrittura e struttura ti affidi per limitare la
fantasia dei tuoi collaboratori, alle prese con un linguaggio col
quale ci sono zilioni di modi fare le cose, a come aggiri le
limitazioni su Windows, per finire a come garantisci a tuoi clienti
che tra un anno sarai ancora capace di comprendere cosa e come fa le
cose il tuo software, o che ci sarà comunque qualcuno in grado di
farlo....  *Questo* sarebbe interessante sentire, non sempre "mamma,
mi prendono in giro" ogni qual volta qualcuno nomina un linguaggio con
un nome sensato. Purtroppo immagino *questo* vada anche contro ai
*tuoi* interessi, e sia difficile offrirlo al pubblico.

ciao, lele.
-- 
nickname: Lele Gaifax   | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri
real: Emanuele Gaifas   | comincerò ad aver paura di chi mi copia.
email: lele@xxxxxxxxxx  |               -- Fortunato Depero, 1929.

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