[Linuxtrent] Re: cattive notizie....
- From: Giuseppe Tamanini <bepitama@xxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Wed, 15 Feb 2017 13:02:48 +0100
Il 15/02/2017 09:21, FabioLinux ha scritto:
Buongiorno,
avrei solo un paio di considerazioni:
1) sicuramente linux ad oggi costa di più l'assistenza
2) dal punto di vista di un "profano" funziona pure meglio Windows
---- ed è anche vero perchè si cerca di travestire linux da
Windows invece di usare linux come linux
3) se si utilizzano software puramente Windows non capisco neppure
l'utilità di avere linux.
Secondo me bisognerebbe sfruttare linux come server o come interfaccia
client non per far girare excel. Quindi quando si crea una struttura
statale non bisognerebbe solo dargli quello che avevano prima ma
portarli a fare un passo in più in modo da non avere la stessa cosa
solo un po' peggio.
Fabio C.
Assolutamente falso. Dipende da cosa si usa in Linux. In una scuola, ad
esempio, esclusi gli uffici, Linux, a parte il tempo di installazione e
configurazione, non ha costi aggiuntivi.
Io ho agito sul software solo al cambio di versione, dopo due anni e i
pc erano stabili e performanti come appena installati.
Non è vero che con Windows non serve assistenza e che funzioni meglio di
Linux è la prima che sento.
Nella pubblica amministrazione che programmi usano?
Immagino che se sono passati a Linux qualche anno fa i programmi non
siano fatti girare sotto Wine ma siano stati scritti nativamente su Linux.
Il problema è legato al fatto che la maggioranza degli utenti usano
Windows e Office, utenti che non si schiodano da li.
I formati aperti sono odiati dalla maggior parte delle persone per
ignoranza.
In un'amministrazione pubblica non dovrebbe essere nemmeno giustificato
l'uso di software Windows quando ci sono delle alternative open source
su Linux.
Ci vorrebbe una campagna mediatica, che però non conviene a chi ci
comanda per vari motivi, che spiega l'utilità, ma sopratutto la libertà
che danno i programmi e i formati open.
Giuseppe
--
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