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Il 10/19/2004 08:40 PM, Roberto A. Foglietta, sedendosi sulla tastiera, ha scritto ... | Ciao, | | http://www.microsoft.com/italy/casi/Scheda.asp?IDCaso=342 | | “Il sistema di posta elettronica basato su Linux ci ha costretti a un | continuo lavoro di sviluppo e integrazione, fin dalle prime fasi del | progetto – sottolinea Visconti – anzitutto perché il lato server non era | in grado di eseguire alcune operazioni basilari, che Microsoft Outlook | avrebbe svolto naturalmente tramite il motore di Exchange 2003. Parlo, | ad esempio, della rubrica dei contatti condivisa e dell’accesso via web | alla posta. La necessità di scrivere integralmente la logica server in | ambiente Linux per realizzare alcune funzioni di base ha quindi | determinato immediatamente dei costi imprevisti”.
Nel 2002 ho lavorato per un grosso provider italiano e lì utilizzavano principalmente prodotti M$.
In particolare per la posta era utilizzato Exchange 2000.
Per gestire i circa 200.000 utenti registrati con circa 400 GB di posta erano impiegate le seguenti macchine:
* 2 Server a 4 vie e 4 GB ram per backend con W2K ADV Server e Exchange 2000 in cluster. * 2 Server a 4 vie e 4 GB ram per frontend con W2K ADV Server e Exchange 2000 in load balancing con OWA per la webmail. * 2 Server a 4 vie e 2 GB ram per database LDAP con W2K Server e MS Mail Server * 2 Server a 2 vie e 2 GB ram per MTA con W2K ADV Server e Exchange 2000 in load balancing * 2 Server a 2 vie e 2 GB ram per i servizi SOAP con W2K Server e un applicativo che non ricordo * 4 Server a 2 vie e 1 GB di ram con W2K Server per svolgere le funzioni di Domain Controller per i due domini AD di supporto a Exchange.
Per mettere in piedi il tutto sono venuti 3 consulenti M$ che, insieme ai "sistemisti" M$ della società per cui lavoravo, hanno operato per circa 4 mesi al costo di circa 1000 euro/g cadauno (quindi circa 240.000 euro di consulenza).
Dopo i 4 mesi di lavoro il risultato che era in produzione era il seguente: * Le macchine di frontend e backend con Exchange 2000 avevano installato il SP1 di EXCH e non potevano essere aggiornate al SP3 pena la perdita della personalizzazione di OWA. * Ogni giorno, talvolta anche 3 o 4 volte durante il giorno, le macchine con Exchange di backend si inchiodavano per esaurimento delle risorse ed andavano riavviate. * Il riavvio di una qualsiasi delle macchine Exchange di frontend o di backend comportava il riavvio di TUTTE le altre nell'ordine stabilito. * Non era possibile applicare il SP3 di W2K sui server di frontend perché vi erano problemi con alcuni oggetti DCOM sviluppati appositamente per la società dalla stessa M$ che non erano compatibili con il SP3. * Ogni settimana i server LDAP andavano riavviati a causa del continuo e rapido degrado delle performance. * Il backup delle caselle di posta non poteva essere fatto giornalmente in quanto durava più di 24 ore (nonostante la presenza di una libreria con 2 tape DLT 35/70 dedicati e si utilizzasse l'ottimo software Legato). * Qualsiasi modifica all'interfaccia web richiedeva necessariamente l'intervento di consulenti Microsoft in quanto erano gli unici ad avere il codice dei componenti impiegati. * I server MTA ogni tanto si inchiodavano per esaurimento dello spazio disco sulle partizioni che ospitavano gli spool in quanto i server, in presenza di determinati messaggi, non scodavano piu un caxxo (soprattutto nei momenti in cui venivano spedite le newsletter o nei finesettimana in cui io ero reperibile). * 2 "sistemisti" M$ lavoravano a tempo pieno alla manutenzione dei server di posta non avendo abbastanza tempo per seguire tutti gli altri problemi della server farm (che contava dirca 120 server M$, 4 Linux e 15 Sun Solaris).
La società per cui lavoravo è "fallita" (per fortuna?) e chi ha preso in carico il tutto ha ricostruito tutto da 0 utilizzando *x e tutto ovviamente fila che è una meraviglia.
Da calcoli che avevo fatto a suo tempo l'infrastruttura di posta poteva essere ospitata su 6 macchine linux e 2 macchine Sun (quindi ben 6 server in meno) risparmiando approssimativamente 40.000 euro di licenze, 20.000 euro di hardware e soprattutto 240.000 euro di consulenti M$ incapaci e deficienti.
Purtroppo però l'eula di M$ vieta di fare paragoni di performance o affidabilità e quindi mi tocca dirvi che tutto ciò che ho scritto è frutto della mia fantasia :-)
- -- Flavio Visentin
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