Visto che ho causato io il thread incidentale, vorrei solo chiarire il mio punto di vista... 1. non esiste il linguaggio assoluto, ma ogni linguaggio consente di affrontare al meglio determinate classi di problemi. 2. sovente, il successo di un linguaggio è aiutato dalla bontà del suo ambiente di sviluppo (in senso generale: rapidità nello sviluppo, ausilio alla programmazione, ecc.) 3. spesso, chi prende decisioni strategiche (da un punto di vista tecnico) non è comunque un tecnico (questo è il caso in cui mi sono trovato io, e mi è successo diverse volte, anche in contesti diversi) Detto questo, vediamo il caso di Java nel nostro contesto: è un linguaggio che, personalmente, mi piace, tuttavia: 1. è nato come software per lavatrici e poi si è evoluto per l'uso in ambienti enterprise, quindi pensato a comunità di sviluppatori estese e specializzate (presentazione, business, database, etc.), per far questo ricorre spesso a "framework" il cui compito è creare strati di astrazione e/o interfacce (oltre a Struts, pensiamo ad esempio a Hibernate). In molte realtà che ho incontrato e vissuto, il numero di sviluppatori che lavorano su una applicazione non giustifica l'overhead causato dagli strati di astrazione (che comunque vanno manutenuti). Come detto, noi siamo 4 gatti. 2. è potente per applicazioni web (per le quali si è specializzato), ma un disastro per la creazione di client (chi ha provato a sviluppare in Swing, sa di cosa sto parlando). Soprattutto in considerazione del fatto che non esistono, al momento, ambienti di sviluppo che aiutino un po' (ho provato NetBeans, JBuilder, Idea, Eclipse - quest'ultimo è quello che ha dato risultati migliori, ma con SWT e non Swing). Le interfacce prodotte sono comunque molto lente e poco reattive, anche se con SWT questa cosa si migliora parecchio (e noi facciamo client non web). 3. il capo è, a parole, molto sensibile all'opensource (ma poi, curiosamente, non se ne parla di metter su macchine linux, o di usare openoffice) quindi, nel nostro caso, l'argomentazione sulla JVM diventa una forma (ovviamente forzata) di difesa. G. -- Giuseppe Briotti g.briotti@xxxxxxxxx "Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius." (Orazio) -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx