Il ven, 2003-04-25 alle 14:57, Flavio Visentin ha scritto: > > Sono sempre molto stupito quando si fanno certe affermazioni e sputtanare > > il lavoro di centinaia di persone non mi sembra corretto. > > Non è sputtanare il lavoro di centinaia di persone, è fare un > affermazione corretta. Debian è ottima per le applicazioni Server o per > utenti esperti. Per utenti alle prime armi RedHat, Suse o Mandrake sono > molto più semplici e quindi sono migliori. Ma come sarebbe alle prime armi! Se fossero per utenti alle prime armi alla IBM userebbero debian, non Red Hat o SuSe. E HP? Il kernel di Debian non e' diverso da quello di SuSe o Red Hat, a parte le ovvie migliorie (che funzionano), come l'nptl. Per il resto, di da fastidio avere a disposizione gnome 2.2 subito, e preferisci averlo di default tra 5 anni? Usa Debian. A forse questo intendi per utente alle prime armi, la differenza di non avere stampanti, scanner e desktop configurati al primo avvio ma dopo un mese di lavoro. Le qualita' di debian sono indubbie, ma onestamente, dire che rh o suse sono per utenti alle prime armi... > Pur essendo superiore sotto molti aspetti (apt è la punta dell'iceberg) > ha notevoli carenze dal punto di vista della semplicità di installazione > e configurazione per l'utente alle prime armi. Tutto sommato è comunque > meglio che sia così; restando un prodotto di "nicchia" consente di > mantenere quella superiorità di certi aspetti che andrebbe persa con la > semplificazione adottata dalle altre distro commerciali. Ma dai... a parte che apt e' disponibile anche su rh, mandrake ha urpmi e ora c'e' anche yumm, quindi questo discorso e' superato. E come nota di contorno, la piu' grave mancanza delle distro basate su rpm era l'aggiornamento. Dopo critiche, come questa su debian, si e' lavorato per risolvere. Il risultato e' stato molto positivo (gia' detto: yumm, apt, up2date etc..). Mentre per debian sono anni che si parla di un installer grafico. A questo punto, perche' diavolo non prendono l'installer di redhat o di mandrake, che sono open source e coperti da GPL e non lo usano per debian, invece di reinventare (e male) ogni volta la ruota? > Tenete sempre a mente che Debian è fatta da Linuxari per Linuxari non > per il "popolino" (un po' come slackware che è fatta da sviluppatori per > sviluppatori). ... Allora uno sviluppatore "linuxaro" che deve fare? Onestamente, aumento di molto la mia produttivita' se non mi devo preoccupare di amministrare i server che uso, visto che sono gia' belli e pronti per un ambiente di sviluppo (ed adattabili in brevissimo tempo anche per un ambiente di produzione). Poi veramente, una volta che tutto e' configurato a dovere, non c'e' nessuna differenza tra debian, redhat o mandrake, o suse. Alla fine tutte usanto kde, gnome, tutte hanno gaim per l'im o evolution per la posta. Allora, la differenza sta nel numero di ore passate a cercare di connettersi? No, grazie, non mi interessa, non sono nemmeno tenuto a conoscerne il funzionamento, e questo non solo perche' sono un utente e non un ingegnere di sistema, ma proprio perche', essendo anche "quasi" un ingegnere di sistema pretendo che ci sia una netta separazione tra il modo di usare un componente ed il modo in cui il componente lavora (a parte che la bellezza di linux e' proprio il fatto di poter entrare nei dettagli quando ti pare). Mario -- Please avoid sending me Word or PowerPoint attachments. See http://www.fsf.org/philosophy/no-word-attachments.html -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con SOGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx