[Linuxtrent] Re: ppp-a vs ppp-e

  • From: Matteo Ianeselli <m.ianeselli@xxxxxxxxxxx>
  • To: Mailing list linuxtrent <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sat, 25 Sep 2004 14:18:34 +0200

Il sab, 2004-09-25 alle 09:10, renato.conotter@xxxxxxxxx ha scritto:

> tra ppp-e e ppp-a la differenza sta nella configurazione del 
> cliente (modem ethernet o usb) o c'è proprio un tipo di servizio 
> differente?

Una connessione ADSL col PPPoA tipicamente è IP su PPP su ATM, con ATM
che viaggia su DSL per la tratta fino al mux del quartiere, e poi su
altro (fibra ottica di qualche genere) fino al NAS in centrale (che è
l'altro estremo della connessione PPP).

Col PPPoE è uguale, solo che in mezzo tra PPP e ATM c'è pure Ethernet.

Quantomeno con Alice, ho visto che ora i NAS in centrale non si fanno
problemi a usare sia l'uno che l'altro, senza bisogno di riconfigurarli.

Detto questo, PPPoA dovrebbe andare un pelo meglio dal punto di vista
della banda, visto che c'è uno strato di incapsulazione di meno.

Credo peraltro che la questione tra PPPoA e PPPoE sia semplicemente
collegata al problema di chi termina la connessione PPP lato utente,
ovvero se la termina il modem/router ADSL o il computer attaccato al
modem/router. 

Mi spiego:

se si vuole che il computer si becchi l'indirizzo pubblico, la
connessione PPP la deve terminare lui. 

Per terminarla lui, gli deve arrivare il traffico PPP dal modem (il che
significa che in caso di PPPoE gli deve arrivare traffico ethernet, e in
caso di PPPoA gli deve arrivare traffico ATM). Per un modem collegato
via ethernet la cosa più semplice è ovviamente usare il PPPoE (col PPPoA
ci sarebbe il problemino di trasportare ATM su Ethernet...). Per un
modem USB il problema non si pone, in quanto il collegamento tra modem e
computer è proprietario con driver ad hoc, per cui tanto vale farci
viaggiar sopra direttamente il traffico ATM, per cui ha senso usare
PPPoA.

Se invece la connessione PPP la termina il modem/router, allora è
quest'ultimo che si becca l'indirizzo pubblico, l'uso di PPPoA o PPPoE è
indifferente, e rimane il solo problema di nattare il traffico dei PC
collegati e magari di forwardare il traffico di certe porte verso un
computer interno specifico. 

Oggi "routerini" del genere che fan NAT e PAT (o altre soluzione dove si
forwarda tutto trasparentemente e l'IP pubblico lo si assegna al PC via
DHCP) si comprano a un tanto al chilo, ma la cosa non era vera fino a
qualche anno fa, per cui la connessione PPP la doveva terminare il
computer collegato, e da qui PPPoA (per gli USB) vs. PPPoE (per gli
ethernet).

-- 
  |   \    \  | ___|_  |_  |  ianezz a casa sua... :-)
  |  _ \  | \ | _|    /   /   Verba volant, scripta
 _|_/  _\_|  _|____|___|___|  manent, data corrupted


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