[Linuxtrent] Re: Casa Editrice Open Source

  • From: Ferdinando <zappagalattica@xxxxxxxxx>
  • To: lt <linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 16 Jun 2002 23:21:15 +0200

* domenica 16 giugno 2002, alle 08:45, Mario Alexandro Santini scrive:
> 
> Ciao a tutti,
> in merito alle precedenti polemiche in lista riguardo alla casa editrice
> Nonluoghi, ho ricevuto una e-mail da parte del coordinatore Zenone Sovilla.
> 
> 
> > Il 17:43, sabato 15 giugno 2002, hai scritto:
> >
> > Ciao Mario, mi sembra che il polverone sia in gran parte abbastanza
> > risibile, anche se qua e là emerge un nodo (solo apparentemente marginale
> > ma in realtà assai rilevante), cioè se le tesi e le prassi
> > professate - diciamo - da Stallman non siano filosoficamente adottabili
> > anche in altri ambiti delle relazioni economiche e sociali, non solo nel
> > mondo del software. Io credo e spero di sì (in proposito esistono ampie
> > dimostrazioni)
> > e sono in ogni caso convinto che l'argomento merita una riflessione
> > profonda.

Sono d'accordo, anche se il software non fa parte della categoria dei
beni materiali nè rientra in quella della categoria delle opere d'arte,
è in mezzo e proprio per questo è improprio parlare di brevetto diritto
d'autore etcc..
Quindi esportare allo stato dei fatti le teorie di Stallman ai processi
economici in generale lo trovo pure sbagliato.

> > Quanto alla tragica lettura data di Nonluoghi dal contestatore che ha
> > scatenato il polverone, è talmente disarmante da spingermi a lasciar
> > perdere ogni precisazione: tu sai quanto l'approccio di Nonluoghi alle
> > questioni è complesso, libero da ogni appartenenza, aperto all'indagine
> > sulle
> > contraddizioni della realtà. Se un filo conduttore ideale c'è, è
> > implicitamente libero, legato cioè al patrimonio delle idee libertarie,
> > anarchiche e liberalsocialiste.
> > Se uno è andato a vedere nonluoghi e non si è accorto dell'ispirazione
> > libertaria e nonviolenta, vuol dire che ha trovato solo quello che aveva in
> > testa lui! Semmai qualche vicinanza c'è stata sul piano delle iniziative,

Non ho parlato di violenza in "non luoghi", nè tantomeno ho appaiato
la casa editrice, come scritto dopo a dittatori. Ho semplicemente detto
che trovavo scorretto pubblicizzare senza chiarire i contenuti. Se io
pubblicizzo un'iniziativa a favore del software libero da parte di un
gruppo "detestabile" e non dico che è promossa da loro ritengo di
essere scorretto,anche se chi ha fatto il post sicuramente non lo a
fatto apposta.

Il fatto poi di dichiarare un'appartenenza ad un movimento contestatore
del sistema, e con questo non dico violento, ma almeno contestatori
siete no ?
non lo trovo conveniente per una casa editrice, senza ipocrisie, se poi
si vuole fare se ne accetti le logiche conseguenze, che saranno una
parte di potenziali utenti che vi discrimineranno solamente per questo,
mi spiace ma per me è così. D'altra parte se aveste scelto un'altro
mestiere probabilmente non succederebbe.

Le Coop, forse non tutti non lo sanno, sono nella disponibilità del
Partito dei D.S., non per questo la gente non va a comprare i prodotti
nei loro supermercati ... provate a tappezzarli di bandiere,
scommettiamo che poi gli introiti calano ?
Come dicevo è una questione di scelte.

Onore a voi che le fate senza "nascondervi".

Se vuoi scrivimi in privato ... e ti commento tutto il resto, magari
pensando il tutto in un'ottica "Weberiana", che sembra non essere mai
considerato da nessuno ..

Comunque non ho mai capito, questo perchè non avete scoperto l'acqua
calda, le ideologie che professate, anarchico-liberalsocialiste (che
già fanno un po' a "cazzotti") sono belle, le approvano tutti, destra,
sinistra e popolo.
Peccato che poi nella pratica siano equazioni senza soluzioni, o
meglio, la scusa che vedo adottate anche voi è che poi "purtroppo"
(sembra sempre un'incapacità a gestire la cosa ...) il vostro testimone
viene sempre preso da persone che nell'insurrezione, violenza
terrorismo trovano il naturale sfogo, sarà un caso ....

L'unica cosa che non voglio io è che si metta il cappello su Stallman e
sul free software, questo è veramente antipatico.

Vuoi/volete traslare le teorie di Stallman sul software (perchè lui non
si stanca mai di dire che si applicano solo a quella categoria),
benissimo, scrivi un libro tu stesso.

Ciao
Ferdinando
-- 
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