[Linuxtrent] Re: Casa Editrice Open Source

  • From: Ferdinando <zappagalattica@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 17 Jun 2002 19:21:32 +0200

* lunedì 17 giugno 2002, alle 01:30, Lele Gaifax scrive:
> 
>     F> Il fatto poi di dichiarare un'appartenenza ad un movimento
>     F> contestatore del sistema, e con questo non dico violento, ma
>     F> almeno contestatori siete no ?  non lo trovo conveniente per
>     F> una casa editrice, senza ipocrisie, se poi si vuole fare se ne
>     F> accetti le logiche conseguenze, che saranno una parte di
>     F> potenziali utenti che vi discrimineranno solamente per questo,
>     F> mi spiace ma per me è così.
> 
> Perdona, ma cosa ti fa pensare che a qualcuno non importi poi un
> granché di un usufruitore talmente superficiale? Perché pensi che non
> sia veramente importante per quel qualcuno dire la propria, anche
> sapendo che quello che dice probabilmente alla maggior parte delle
> persone sembrerà aramaico antico? 
> 
> C'è già Emilio Fido per quelli, no? :-)

Vedo che anche tu discrimini ... va beh, tanto io sono un superficiale.
 
>     F> Le Coop, forse non tutti non lo sanno, sono nella disponibilità
>     F> del Partito dei D.S., non per questo la gente non va a comprare
>     F> i prodotti nei loro supermercati ... provate a tappezzarli di
>     F> bandiere, scommettiamo che poi gli introiti calano ?  Come
>     F> dicevo è una questione di scelte.
> 
> Uhm, sarebbe interessante poter fare una prova del genere. Dal momento
> che non è realizzabile, diciamo che io amo pensare che, a parte
> ovviamente qualche fanatico, non si avrebbero grandi scostamenti:
> credo infatti che a) la prigrizia, b) l'abitudine e c) il confronto
> sui prezzi avrebbero nel medio periodo un peso di gran lunga maggiore
> di un'ipotetica avversione a una bandiera.
> 
> Poi, consentimi (:-) la curiosità: ma tu sei solito chiedere il
> partito di riferimento, e "scremare" su quello, in tutti i tuoi
> rapporti col mondo? O "filtri" solo quando lo vieni a sapere? 

Lo considero importante quando il mio interlocutore me lo fa presente
in maniera così chiara, non sono io che cerco di trovare il suo
l'orientamento politico ma è lui che mi impone di valutarlo, (valutare
!= giudicare) mi sembra ben diverso.
 
>     F> Comunque non ho mai capito, questo perchè non avete scoperto
>     F> l'acqua calda, le ideologie che professate,
>     F> anarchico-liberalsocialiste (che già fanno un po' a "cazzotti")
>     F> sono belle, le approvano tutti, destra, sinistra e popolo.
>     F> Peccato che poi nella pratica siano equazioni senza soluzioni,
>     F> o meglio, la scusa che vedo adottate anche voi è che poi
>     F> "purtroppo" (sembra sempre un'incapacità a gestire la cosa ...)
>     F> il vostro testimone viene sempre preso da persone che
>     F> nell'insurrezione, violenza terrorismo trovano il naturale
>     F> sfogo, sarà un caso ....
> 
> Qui si va sull'onirico...  centrano forse le caramelle della zia
> giacinta ?-) 

C'entra la storia, soprattutto quando mi si dice che "tutti" gli
attuali partiti non ne tengono conto, mentre loro si. Guardiamo anche
le catastrofi realizzate da partiti che professavano cambiamenti
rivoluzionari, finalizzati sempre al bene.

>     F> L'unica cosa che non voglio io è che si metta il cappello su
>     F> Stallman e sul free software, questo è veramente antipatico.
> 
>     F> Vuoi/volete traslare le teorie di Stallman sul software (perchè
>     F> lui non si stanca mai di dire che si applicano solo a quella
>     F> categoria), benissimo, scrivi un libro tu stesso.
> 
> Non capisco proprio con chi te la stai prendendo. Tuttalpiù dovresti
> arrabbiarti che *nessuno* (parlo a livello politico) cavalchi questa
> battaglia, tranne qualche sparuto "illuminato". Ma anche nel momento

Stallman, ripeto, parla di software non di politica, in America la
politica non è come la nostra, almeno su questo ne converrai e quindi
non capisco come possiate pensare che possa anche lontanamente pensare
a fondare un partito o professare un'ideologia che vada al di fuori
dei confini dell'informatica. No, perchè se veramente fosse come dite
voi un partito l'avrebbe già fondato, mi sembrerebbe il minimo.

> in cui realizzi che è così, sarebbe molto meglio impegnarsi un tantino
> del tuo e fare qualche cosa, piuttosto che criticare, con toni anche
> abbastanza pesanti e fuorviati, qualcun altro che qualcosa *fa*!

Nessuno ti dice che il sottoscritto non sia impegnato ma di sicuro
cerco di avere l'onestà intellettuale di non confondere e/o
strumentalizzare persone appassionate d'informatica.

> Che ci sia da stare attenti affinché il nome e lo spirito del free
> software vengano utilizzati correttamente non ci sono dubbi. Ma che si
> debbano mettere museruola e cilicio, in nome di una aleatoria
> "correttezza". La "democrazia", che più volte nomini, si basa
> *principalmente* sulla libertà di espressione, questo vale per te, ma
> anche (e soprattutto, aggiungerei) per chiunque ti stia di fronte.

insisto:

         Stallman           =      informatica
         
         Max Weber & Marx   =      società/politica
         

e quindi non amo veder mischiare i due argomenti

Ciao
Ferdinando

P.S. Rispondo all'altra mail e poi chiudo, tanto o mi fraintendete o
come mi pare più plausibile non volete accettare le mie posizioni.
Per tutti gli altri scusate il gigantesco OT.
-- 
Per iscriversi  (o disiscriversi), basta spedire un  messaggio con SOGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts: