On 10/06/2011 06:58 PM, Marco Ciampa wrote: [..] > A me, e non è una mail rivolta a chi ha scritto quanto sopra, mi > dispiace invece tutto questo "buonismo"! > Vedi, io non discuto la figura di jobs informatico (che secondo me non lo era quasi, il genio era woz e se parliamo delle idee altrui sfruttate...e poi sigillate!). Non discuto la sua capacita' inventiva - ne parlavo proprio ieri con altri, non e' paragonabile sicuramente un Jobs a un Leonardo Da Vinci. E non mi piace la roba apple perche' e' il connubio tra chiusura assoluta e fanatismo, due fattori secondo me inconciliabili con lo sviluppo scientifico. Pero' Jobs ha avuto dei meriti, ha saputo selezionare le idee migliori, impacchettarle bene, renderle usabili, era un marketing man eccezionale e imprenditore deciso. In questo senso si e' distinto, aveva una marcia in piu'. Successi ne ha avuti. Lo ammiro per la forte determinazione. Il riassunto di quel discorso (che non condivido comunque in toto) e' per me: "Se ci credi davvero e arrivi dove vuoi". Non si tratta di buonismo post-mortem, considero mela marcia una lettura molto interessante. Probabilmente io e jobs abbiamo valori differenti, ma condivido quello che scrive Lele: """ Jobs è stato molto abile nel sfruttare tutto quello che le "regole" del gioco consentono. Il biasimo per questa sua "abilità" andrebbe però rivolto al sistema in generale, piuttosto che sul singolo individuo. """ Anche se, breve appunto Lele: se non sono i singoli (e soprattutto quelli che hanno le carte in regola per arrivare piu' in alto) a iniziare a portare certi valori anche nell'attuale sistema economico e politico, chi lo fa? Uff, peso OT qui, meglio finirla qui! ;) Ciao a tutti!! D. -- Daniele Zanotelli - 1024D/56FE7E97 http://www.hacknjugg.net -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx