On Fri, Oct 07, 2011 at 12:57:02PM +0200, Daniele Zanotelli wrote: > On 10/06/2011 06:58 PM, Marco Ciampa wrote: > [..] > > A me, e non è una mail rivolta a chi ha scritto quanto sopra, mi > > dispiace invece tutto questo "buonismo"! > > > > Vedi, io non discuto la figura di jobs informatico (che secondo me non > lo era quasi, il genio era woz e se parliamo delle idee altrui > sfruttate...e poi sigillate!). Non discuto la sua capacita' inventiva - > ne parlavo proprio ieri con altri, non e' paragonabile sicuramente un > Jobs a un Leonardo Da Vinci. > E non mi piace la roba apple perche' e' il connubio tra chiusura > assoluta e fanatismo, due fattori secondo me inconciliabili con lo > sviluppo scientifico. > > > Pero' Jobs ha avuto dei meriti, ha saputo selezionare le idee migliori, > impacchettarle bene, renderle usabili, era un marketing man eccezionale > e imprenditore deciso. In questo senso si e' distinto, aveva una marcia > in piu'. Successi ne ha avuti. > > Lo ammiro per la forte determinazione. Il riassunto di quel discorso > (che non condivido comunque in toto) e' per me: > "Se ci credi davvero e arrivi dove vuoi". > Non si tratta di buonismo post-mortem, considero mela marcia una lettura > molto interessante. Probabilmente io e jobs abbiamo valori differenti, > ma condivido quello che scrive Lele: > > """ > Jobs è stato molto abile nel sfruttare tutto quello che le "regole" > del gioco consentono. Il biasimo per questa sua "abilità" andrebbe > però rivolto al sistema in generale, piuttosto che sul singolo > individuo. > """ > > Anche se, breve appunto Lele: se non sono i singoli (e soprattutto > quelli che hanno le carte in regola per arrivare piu' in alto) a > iniziare a portare certi valori anche nell'attuale sistema economico e > politico, chi lo fa? Quoto al 100%. > Uff, peso OT qui, meglio finirla qui! ;) Secondo me _non_ è OT in quanto stiamo facendo informazione critica sull'informatica sociale: siamo molto IT in tutti i sensi... Faccio riflettere su un paio di cose: quasi nessun utente Apple è cosciente del fatto che il "motore" così affidabile del suo Mac è un *BSD e quando lodano la stabilità e la sicurezza del Mac, stanno (in realtà) lodando i ricercatori di Berkeley e indirettamente il Software Libero. Questi stessi utenti sono convinti che solo un SO proprietario come MacOSX sia "professionale". Da dove vengono queste idee così sbagliate e tutte uguali? Dalla capacità persuasiva e la mancanza di onestà, trasparenza e gratitudine di Jobs. Egli è stato in grado di attribuirsi quasi tutto ciò che è considerato avanzato tecnologicamente grazie alla sua grandissima (questa si!) vena per il Marketing. Dal mouse all'interfaccia grafica a Unix. E c'è mancato un pelo che non si prendesse anche Linux ma (questo si!) il grande Linus gli ha risposto a suo tempo (per fortuna) con un sonoro: NO! Ricordo che i computer Apple montano tutti un sistema operativo basato su BSD (grazie ad una licenza che molti giudicano "ingenua"), sono compilati con il compilatore GNU GCC e adoperano _tutti_ strumenti di sistema (dalla shell alle librerie tcp/ip ai linguaggi di scripting come Python) Open Source. MA DI CIÒ NON TROVERETE MENZIONE IN NESSUN VIDEO, CARTELLONE, PUBBLICITÀ O DISCORSO DI APPLE O DI JOBS, _ MAI _ _ DA NESSUNA PARTE _ _ NEANCHE PER SBAGLIO _ Un esempio per tutti della capacità quasi "ipnotica" del Marketing di Jobs: i lettori mp3 sono nati molto prima dell'iPod ma se andate in un negozio e ascoltate una mamma o un papà che vogliono regalarne uno al proprio figlio/a vedrete che chiederanno, indipendentemente dalla marca, di un "iPod", non un lettore mp3! _QUESTA_ è stata la bravura di Jobs. Il marketing. Il più grande genio del Marketing, _non_ dell'informatica. Chi ha fatto l'informatica nel frattempo sono stati altri. Ma quasi nessuno li conosce. Facciamo una prova? Chiedete chi è Jobs e chi è Douglas Engelbart a una persona qualsiasi. ------------------------------------------------------------------- Jobs ha sprecato la sua vita. Ha avuto una splendida occasione per restituire almeno in parte ciò che del lavoro di altri lo aveva reso famoso. Sapeva di essere malato, avrebbe potuto comportarsi molto meglio di ciò che ha fatto e dare a cesare quel che è di cesare. Avrebbe potuto aprire il sistema grafico di Apple, avrebbe potuto ringraziare e svelare ciò che rendeva grande il suo sistema e così fare tantissimo per il software libero e la gente. Invece è riuscito a "vendere" Apple persino da morto. Grande business man ma piccolo veramente piccolo uomo. -- Marco Ciampa +--------------------+ | Linux User #78271 | | FSFE fellow #364 | +--------------------+ -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx