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- From: Mario Alexandro Santini <alexmario74@xxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Thu, 6 Oct 2011 17:55:34 +0200
2011/10/6 Giuseppe Briotti <g.briotti@xxxxxxxxx>
> Premesso che hanno ulteriormente emendato il testo, per cui
> risulteranno soggetti alla norma solo quei siti registrati come
> pubblicazione (quindi, per intenderci, siti come quelli dei quotidiani
> online) e la modifica è stata proposta bipartisan da centrodestra e
> centrosinistra, e quindi molti dei presupposti di questa discussione
> decadono.
>
> Questo era già stato riportato da alcuni interventi.
> Premesso che è molto difficile identificare il responsabile del
> contenuto di un sito (specialmente per siti come Wikipedia che
> accettano le modifiche di chiunque), e quindi la legge risulterebbe
> spesso inapplicabile.
>
>
In realtà è molto facile.
Si colpisce il responsabile del dominio.
> Ho letto il testo risultante dal combinato disposto della legge
> vigente (quella del 1948, per intenderci) e a mio avviso, il risultato
> è questo:
>
> 1. sul sito X viene scritto un contenuto che la persona A reputa
> inesatto e/o diffamatorio.
>
> 2. la persona A contatta il responsabile del contenuto del sito X (e
> questo è spesso un problema) e chiede di poter esercitare il suo
> diritto di rettifica.
>
> 3. se il responsabile del contenuto del sito X non pubblica la
> rettifica dando la stessa visibilità dell'affermazione che l'ha
> causata entro le 48h, la persona A può ricorrere al Pretore.
>
> 4. si avvia il contenzioso legale.
>
> E' corretto? C'è qualche esperto di legge che può chiarirmi le idee?
>
>
Più che capire come funziona l'intero DDL, direi che basta capire, che non è
accettabile che una persona possa obbligare chiunque esprima una propria
opinione a dare spazio ad una sua rettifica, senza che ci sia l'intervento
di un giudice terzo che stabilisce se ci sia il diritto alla rettifica o
meno.
Anche se l'intera legge valesse solo per Giuliano Ferrara, non sarei mai
d'accordo.
Fra l'altro, andando OT, il Governo esprime l'esigenza di completare la
riforma della giustizia prima di qualunque altra cosa.
Pare abbiano già un'idea sul modello da adottare:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/10/06/visualizza_new.html_675134621.html
qello bulgaro...
--
Ciao,
Mario
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