Il 13/03/2014 14:01, Roberto A. Foglietta ha scritto:
L'assenza del digitale posticiperà solo la realizzazione del fanciullo sull'inutilità dell'attuale piano di studi, per la maggiore. Che poi questo riporti all'incapacità funzionale di leggere, scrivere e capire (analfabetismo di ritorno) in realtà IMHO non è affatto un ritorno ma un scoprire come sono sempre state le cose. La maggior parte degli esseri umani ha problemi enormi a usare i propri neuroni e quelli che lo fanno, lo fanno male per non dire molto male. In buona sostanza, il digitale in quanto ambiente semplificato e contrastato (I/0) non è altro che que un amplificatore e una lente d'ingrandimento: che gli esseri umani fossero dementi non lo sapevamo? Lo erano prima, ce ne siamo accorti con facebook? Diamo all'occidente un po' di ripresa economica e ritorneremo nel sonno di coloro che credono di avere (cultura, conoscenza, intelligenza, etc.).In realtà, Spitzer dice che è _peggio_ di così, proprio a livello neuroscientifico.
Poi possiamo parlare per i prossimi 70 anni sull'inadeguatezza del sistema scolastico.
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