Il 03/09/2015 12:37, Flavio Visentin ha scritto:
On 03/09/2015 11:09, Marco Ciampa (Redacted sender ciampix@xxxxxxxxx >
Il problema è che non ho la certezza della sicurezza della comunicazione
finché ho un server proprietario, che quindi, potenzialmente vanifica la
sicurezza di tutta la catena. Come si sa, la sicurezza è una catena con
la forza dell'anello più debole, in questo caso il server centrale e
proprietario.
No, non sarebbe crittografia.
Il principio basilare della crittografia è che la sicurezza deve essere
data unicamente dalla conoscenza della chiave, e se questa è conosciuta
solo agli endpoint qualsiasi intermediario che si frapponga non ha alcun
modo di accedere alle informazioni.
In caso contrario non ti dovresti fidare nemmeno di tutti i router e
altri apparati che stanno su Internet e che vengono attraversati dai
tuoi dati.
Gli endpoint sono sicuri e verificabili? Essendo OS sì. Quindi Telegram
è sicuro a prescindere dalla sicurezza dei server (router) centralizzati.
Comunque, per dire, ho dovuto installare Wattsapp per collegarmi ad un
gruppo di persone preesistente...
E qui sta il punto focale. Se il tuo obbiettivo è comunicare, utilizzi
lo strumento che ti permette di farlo. Telegram inizia ad essere
un'alternativa valida a Whatsapp perché la sua base utenti sta
crescendo, ma il successo e l'utilità di una piattaforma di
comunicazione è data dal numero di utenti che riesce a coinvolgere, non
da motivazioni tecniche o etiche.
Non frega nulla a nessuno di usare il super sicurissimo open source
ZipmanMessenger se lo usiamo solo io e mio fratello.