Ciao a tutti, mi è stato chiesto un parere sulla configurazione di un NAS per i salvataggi di VM. Posto che tutti abbiamo le nostre idee, mi piacerebbe rispondeste con la vostra, descrivendo brevissimamente l'architettura per evitare di dire che una SAN sia un single point of failure, intendendo però una SAN un dispositivo con doppio controller disco, array di dischi, doppia infrastruttura di connessione agli host e doppie HBA sugli host. Il tutto servito con doppia alimentazione. Certo che se voi invece intendete una SAN come un disco NAS remoto, senza alimentazione doppia, senza array disco e con una sola scheda di connessione la prospettiva cambia. Parlando con Ago è emerso che Ciampix gli aveva esposto un'architettura, che in prima battuta sembrava strana, ma che ragionandoci su non lo era poi tanto. Quindi forza con le idee: - Come usereste uno storage remoto? - Salvataggi o dischi VM per realizzare un cluster di virtualizzazione? - Quante VM pensate di avere? - Com'è l'architettura..... Potremmo raccogliere qualche idea per proporla in una serata del corso sysadmin. Jan PS: Quella usata da me e ideata da Roberto ve la spieghiamo in una serata apposita. -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx